Scompare a 27 anni, c’è sangue nell’auto del fidanzato. “E’ normale, siamo una coppia” dice lui

Non si sa più nulla, ormai da mesi, della 27enne Andreaa Rabciuc. Nuovi elementi non giovano alla causa del fidanzato che, però, continua a dichiararsi estraneo alla vicenda.

Era il 12 marzo quando la 27enne Andreaa Rabciuc, dopo aver preso parte ad una festa in un casolare in campagna, svaniva nel nulla. Da allora nessuna traccia della ragazza, nessun indizio che possa portare a lei, nessuno che in questi quasi quattro mesi l’abbia vista.

 

Il fidanzato Simone Gresti – con cui Andreaa aveva litigato pesantemente prima di allontanarsi dal casolare per scomparire – continua a dichiararsi del tutto estraneo alla vicenda anche se, per il momento, è proprio lui l’unico indagato dalla Procura di Ancona con l’accusa di sequestro di persona. Tuttavia, nelle ultime ore, sono state trovate tracce di sangue all’interno dell’auto del ragazzo. Simone, senza scomporsi, si è difeso sostenendo che sia tutto normale: “Siamo una coppia, quell’auto la usavamo praticamente per tutto ed è normale che possano esserci delle tracce di questo tipo”. Stessa linea quella tenuta dal legale di Simone, L’avvocato Emanuele Giuliani. Giuliani, intervenendo alla trasmissione Rai “Chi l’ha Visto?” si è dichiarato tranquillissimo circa la posizione del suo assistito: “Siamo rimasti stupiti che questa notizia sia giunta alla stampa fa clamore la notizia del sangue all’interno dell’auto di un indagato, possiamo immaginarlo, ma siamo tranquilli: aspettiamo la relazione delle tracce rinvenute per capire ma non abbiamo dubbi in merito” – le parole del legale

Lunedì 30 maggio c’è stato un nuovo sopralluogo degli inquirenti nella zona del casolare dove Andreea ha trascorso la notte prima della sua scomparsa. Simone Gresti continua a ripetere una sola versione dei fatti: la sua ragazza si è allontanata a piedi, da sola, la mattina presto ma lui non si è preoccupato in quanto – a suo dire – Andreaa era solita a questo genere di gesti ma poi tornava sempre. Dopo 40 minuti, non vedendola tornare, lui e altri amici sono scesi dalla roulotte in cui avevano dormito e sono andati a cercare la 27enne ma di lei nessuna traccia. “Se anche avesse percorso l’intera strada  l’avrei incontrata mentre camminava a piedi” – ha precisato Simone. Ciò che è certo è che alle 7.20 l’autobus che porta i ragazzi a scuola e che percorre quello stesso tratto non ha incontrato nessuno. Prende piede l’ipotesi che, durante il tragitto, Andreaa sia stata caricata in auto da qualcuno. Ma chi? Uno sconosciuto che le ha fatto del male? O forse un suo complice, qualcuno chiamato da lei che l’ha aiutata a sparire? Questa triste vicenda somiglia molto a quella di Khrystina Novak che scomparve da un casolare vicino Pisa la notte di Halloween.

 

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