“Ho fatto un disastro”, ha detto Rosa. Nella vasca da bagno c’era da due mesi la madre fatta a pezzi

Le figlie non sentivano Lucia da tempo mala sorella Rosa le rassicurava che tutto andava bene. Finché non è stato troppo tardi.

Arriva oggi la convalida dell’arresto per Rosa Fabbiano: la donna 58enne accusata di aver ucciso a Melzo – in provincia di Milano –  la madre 84enne, Lucia Cipriano, e di averla fatta a pezzi. All’interrogatorio, la donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere.

Ansa / Andrea Canali.

È devastata. È stata una tragedia all’interno della famiglia” parla il legale di Rosa Fabbiano, Daniele Brambilla, “sono ancora da accertare le dinamiche famigliari”. La signora, dopo aver fatto a pezzi il cadavere, lo lascia 2 mesi nella vasca da bagno: la donna è accusata di omicidio volontario aggravato, vilipendio e occultamento del cadavere. Al momento, la 58enne si trova al carcere a San Vittore. Durante l’ultimo interrogatorio, Fabbiano si è avvalsa della facoltà di non rispondere davanti al giudice Giulio Fanales. L’avvocato della signora, però, non esclude che possa essere sentita in un secondo momento.

Quello che sappiamo è che è un crimine molto efferato, di cui ancora non si conosce il movente. Resta incompreso anche il legame che Rosa Fabbiano abbia avuto con le sorelle nei mesi della strage: “Il perché le sorelle non si siano prese cura della madre o il motivo per cui non si siano parlate tra di loro, lo devo ancora accertare” – esprime il legale. In questa settimana verranno accertate le vicende per capire anche le possibili decisioni dell’avvocato ai fini del processo. Le manette per Rosa Fabbiano sono scattate quando, sua sorella Loredana, nonché la figlia più piccola, che vive a Trento, decise di mettersi in macchina per raggiungere la madre a Melzo. Loredana era, infatti, preoccupata del fatto che non sentisse più la madre.

Rosa, in questi ultimi due mesi, ha rassicurato la sorella arrivando a dirle che la loro madre è stata ricoverata in una residenza sanitaria assistenziale. All’arrivo di Loredana a Melzo, la sorella Rosa le avrebbe detto “Ho fatto un disastro”: nella vasca c’era il corpo della madre. Secondo una prima ricostruzione, l’anziana sarebbe stata posizionata nella vasca da bagno. Successivamente sarebbe stata ricoperta con del cellophane bloccato ai lati della vasca con del nastro adesivo: la donna sarebbe quindi morta per asfissia. Il suo corpo, poi, sarebbe stato smembrato e lasciato lì.

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