Insonnia: così la riduci veramente in modo naturale

L’insonnia è un disturbo del sonno che può avere diverse origini e nature: ecco coma combatterla in modo naturale.

Sono 12 milioni gli italiani che affermano di soffrire di insonnia, siamo infatti la popolazione che in assoluto dorme peggio e livello europeo e occidentale. Parliamo fondamentalmente di un disturbo del sonno che può avere diverse origini e nature, per cui risulta difficile individuarne la causa per poi porvi rimedio. Sicuramente sono complici le cattive abitudini, come lo stress e la vita sedentaria che ci porta fondamentalmente ad avere una stanchezza più mentale che fisica.

Insonnia (Pexels)
Insonnia (Pexels)

Benché – come abbiamo sottolineato in precedenza – sia difficile ricondurre l’insonnia ad un unico fattore, è comunque possibile intervenire modificando il nostro stile di vita. Esistono infatti alcuni determinati comportamenti che a lungo andare possono favorire l’insorgenza dei disturbi del sonno, con annessa alterazione del ritmo sonno-sveglia. Approfondiamo insieme l’argomento nel prossimo paragrafo.

Insonnia: l’importanza del ritmo sonno-sveglia

Il ritmo sonno-sveglia è regolato dalla melatonina e ci consente di addormentarci in orari prestabiliti dai nostri processi cognitivi. In questo caso infatti, una routine risulta fondamentale per permettere al cervello di capire quando addormentarsi e – soprattutto – a che ora. L’essere umano inoltre, come gli animali diurni, focalizza l’oscurità come momento propizio per dormire, per questo motivo molte persone cominciano ad avvertire la stanchezza con il calare del Sole.

Fondamentalmente, sono due i comportamenti scorretti che possono alterare il ritmo sonno-sveglia: prima di tutto, la connessione con dispositivi tecnologici. E’ risaputo infatti che utilizzare il telefonino, come il tablet oppure la televisione prima di addormentarsi possa influenzare negativamente il sonno. Questo perché il nostro cervello entra in contatto con una fonte di luce e – di conseguenza – non riesce a capire se sia effettivamente il momento di dormire o meno. Di conseguenza, sarebbe meglio smettere di usare tali dispositivi almeno un’ora prima di coricarsi.

Insonnia: cosa NON fare (Pexels)
Insonnia: cosa NON fare (Pexels)

In secondo luogo, anche il momento della cena può influenzare il nostro agognato sonno ristoratore. Il pasto contempla inevitabilmente un consumo di energia: l’apparato gastro-intestinale si attiva per iniziare il processo di digestione, di conseguenza – cenare troppo tardi – può causare insonnia e sonno leggero. Il corpo lavora e non è totalmente rilassato, di conseguenza il nostro cervello non concepisce l’idea di dormire in quel dato momento.

E’ consigliabile quindi cenare almeno due ore prima di coricarsi e soprattutto di non esagerare con le quantità per evitare la sensazione di pesantezza. Si tratta di poche semplici accortezze che tuttavia possono fare la differenza sul nostro riposo. Il sonno è fondamentale per il corretto funzionamento del nostro organismo, non bisogna quindi sottovalutarne l’importanza.

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