Benno Neumair, la madre prima di morire: “C’è una bestia in lui, abbiamo nascosto i coltelli”

Laura Perselli aveva paura del figlio Benno Neumair. La donna aveva intuito che qualcosa non andava nel ragazzo ed era terrorizzata all’idea di continuare a vivere sotto lo stesso tetto.

Il 4 gennaio 2021 il 31enne Benno Neumair ha tolto la vita ai genitori Peter Neumair e Laura Perselli. Il giovane si è sempre contraddistinto per una freddezza e una lucidità da fare paura.  Ma c’è chi aveva intuito qualcosa e non è stata presa sul serio.

ANSA/G.NEWS

Laura Perselli aveva capito da tempo che qualcosa nel comportamento del figlio non andava. Al di là delle continue discussioni per ragioni economiche con il padre Peter, la donna già nel luglio del 2020 aveva confessato ad un’amica i suoi timori per la condotta strana di Benno. In un messaggio vocale fatto ascoltare durante il processo per omicidio in Corte d’Assise si sente Laura dire: “Benno è sempre stato pieno di buone intenzioni e poi c’è questa bestia in lui che lo fa andare così. Vediamo se si riesce con calma, per il suo bene, a metterlo in una comunità terapeutica. Ho paura a vivere con un ragazzo così. Abbiamo nascosto i coltelli in casa”. Laura aveva anche raccontato all’amica – ascoltata in aula come testimone – che Benno era stato ricoverato in psichiatria in Germania dopo aver inscenato una finta aggressione contro di lui. Nei messaggi vocali, emerge tutta la sua preoccupazione per le condizioni di salute mentale del figlio. Nel corso dell’udienza sono state ascoltate, tra le altre, anche due testimonianze di persone che lavorano nella scuola media in lingua tedesca di Bolzano, dove Benno lavorava come insegnante supplente di matematica. Una delle dirigenti scolastiche della scuola lo ha descritto come una persona poco affidabile e spesso in ritardo mentre un’insegnante di sostegno ha raccontato di essere stata aggredita verbalmente dal 31enne durante una lezione, davanti ai bambini.

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