Acqua minerale contaminata e ritirata dal mercato: ecco marca e lotti

Un altro rischio microbiologico riguarda dell’acqua in bottiglia per la presenza di un batterio molto importante per la nostra salute il Staphylococcus aureus.

Quali sono i lotti da non consumare assolutamente e segnalati

Staphylococcus aureus
Staphylococcus aureus
(pixabay.com)

Si tratta di  due lotti specifici di acqua minerale effervescente naturale venduta in bottiglia

  1. marchio del prodotto “CLAVDIA“, denominazione “acqua minerale effervescente naturale Claudia”, nome/ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato “Sorgenti Clavdia srl”, lotto di produzione L21111, marchio di identificazione dello stabilimento “Acqua Claudia” con sede a Anguillara Sabazia (RM), data di scadenza 21/04/2023, peso/volume 1,5 litri;
  2. marchio del prodotto “CLAVDIA“, denominazione “acqua minerale effervescente naturale Claudia”, nome/ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato “Sorgenti Clavdia srl”, lotto di produzione L21191, marchio di identificazione dello stabilimento “Acqua Claudia” con sede a Anguillara Sabazia (RM), data di scadenza 21/04/2023, peso/volume 0,5 litri.

Ma cosa comporta la presenza di Staphylococcus aureus nell’acqua? la sua presenza è molto pericolosa dato che causa delle importanti infezioni. Ecco perchè non bisogna affatto consumare questi due lotti appena elencati.

Lo stafilococco provoca infezioni gravi come polmoniti, meningiti, endocarditi e osteomieliti. È inquietante sapere che la c’è una contaminazione da batteri nell’83% delle bottiglie di plastica.

Quelli più diffusi: Staphylococcus aureus ed E. coli , ma è emerso che il pericolo maggiore è rappresentato dalle borracce riutilizzabili, durante la manipolazione del contenitore.

Accade che se si è toccato una bottiglia senza prima aver ben lavato le mani si rischia di contaminare la bottiglia e l’acqua al suo interno. Ecco quindi che quando acquistiamo acqua nelle bottiglie in plastica o vetro, bisogna sempre pensare a questo forte rischio.

L’acqua è un bene di prima necessità e non possiamo farne a meno, proprio per questo è un prodotto più soggetto rispetto ad altri magari a questi tipi di batteri che si presentano all’interno.

Per fortuna il Ministero della Salute riesce sempre ad allertare qualora si verifichino dei lotti, come in questo caso, che vanno urgentemente ritirati e non consumati assolutamente per evitare seri rischi.

 

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