Roma, tenta di parlare con due ragazze, non gli danno retta. E le investe con l’auto “Non sapete chi sono io”

L’uomo 42 anni, italiano, con precedenti e la patente ritirata da 8 anni, è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di tentato omicidio.

Marco Cadile di 42 anni, italiano, è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di tentato omicidio, per aver tentato di investire due ragazze nella notte tra il 24 e il 25 Aprile. Il fatto è avvenuto intorno alle 4 di notte in via Nomentana, all’incrocio con via Morrovalle. Sul posto sono intervenuti gli agenti dei commissariati Fidene, Sant’Ippolito e San Basilio.

ANSA/Massimo Percossi

Secondo le indagini delle autorità, le due amiche, una di 22 anni e l’altra di 25, erano andate a una festa e stavano aspettando la mamma di una delle due per farsi riaccompagnare a casa.

Nell’attesa dell’arrivo del genitore, le due si sono incamminate per raggiungere il luogo dell’appuntamento parlando tra di loro ad alta voce. In seguito si sarebbero poi messe a discutere attirando l’attenzione dell’uomo, che proprio in quel momento, stava percorrendo quel tratto di strada con la sua automobile. “Tutto ok?”, ha chiesto l’uomo alle ventenni. Le ragazze hanno prontamente risposto: “non ci sono problemi, non ci serve niente, se ne vada”, intimando l’uomo a lasciarle in pace. Per tutta risposta, l’automobilista si sarebbe  adirato con le ragazze minacciandole così: Io a te te sparo, voi non sapete chi sono io qui a San Basilio., continuandole a seguirle con l’auto. Le due ragazze, impaurite, hanno accelerato il passo e una delle due ha avvisato nuovamente la madre, per affrettarsi. L’uomo, inizialmente si è allontanato, ma all’altezza di via Morrovalle ha fatto marcia indietro e le ha investite.

Soccorse dai sanitari del 118, le due amiche sono state portate al pronto soccorso del Policlinico Umberto I in ambulanza e dimesse dall’ospedale con dieci giorni di prognosi per ferite alle mani, a una gamba e a un braccio. Fortunatamente l’urto con la macchina non è avvenuto ad alta velocità e le ferite non erano gravi.

Grazie alla descrizione fornita dalle vittime, gli investigatori sono riusciti a rintracciare la Lancia Y del 42 enne che era fuggito e lo hanno ammanettato. L’uomo già noto alle Forze dell’Ordine per reati contro persone e con la patente ritirata da 8 anni rischia un’imputazione per tentato omicidio.

 

 

 

 

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