Pressione alta e glicemia: ecco cosa succede se mangi il pane integrale

L’alimentazione può essere un valido alleato per la nostra salute: ecco cosa succede alla pressione e alla glicemia se mangi pane integrale

(Pixabay)

La pressione alta e la glicemia sono tra i problemi di salute più diffusi in assoluto. Proprio per questo, infatti, vengono trattati in maniera specifica sotto consiglio del proprio medico di fiducia. In questo, l’alimentazione può giocare un ruolo fondamentale nella prevenzione e trattamento di queste problematiche.

Tra gli alimenti più utilizzati in assoluto c’è il pane, di cui spesso si fa fatica a rinunciare. Tuttavia, non si tratta di un alimento particolarmente consigliato in quanto ricco di glutine. Ma cosa succede alla pressione e alla glicemia se mangi pane integrale?

Cosa succede alla pressione e alla glicemia se mangia pane integrale

Secondo un recente studio, sostituire il pane bianco con quello integrale può avere effetti sul nostro organismo, soprattutto per coloro che soffrono di pressione alta e glicemia. L’assunzione giornaliera di cereali integrali, infatti, può influire positivamente sullo sviluppo di malattie cardiache.

I ricercatori hanno condotto uno studio su circa 3.100 pazienti con più di 50 anni, in un arco temporale di 18 anni. I risultati hanno suggerito dei cambiamenti sostanziali in 5 fattori di rischio specifici. Tra questi vi sono la variazione di peso, i livelli di trigliceridi, la pressione del sangue, i livelli di colesterolo HDL e la glicemia.

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I cambiamenti registrati variavano in base alla porzione di cereali integrali che venivano assunte ogni giorno. In particolare, queste potevano andare dalla mezza porzione al giorno fino a tre o più porzioni, che era quella raccomandata. Quest’ultima, infatti, consisteva in 1 fetta di pane integrale, mezza tazza di riso integrale o mezza tazza di fiocchi d’avena.

Cosa dicono i risultati dello studio

Coloro che hanno assunto giornalmente 3 porzioni di cereali integrali, registravano un minor cambiamento di peso rispetto a coloro che non assumevano abbastanza cereali integrali.

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Chi assumeva meno cereali integrali registrava un maggior aumento dei livelli di zucchero nel sangue e della pressione sanguigna. Infine, un aumento del girovita era correlato ad una minore assunzione di cereali integrali, così come un calo medio maggiore dei livelli di trigliceridi.

I cereali integrali svolgono una funzione utilissima nella prevenzione contro l’insorgere delle malattie cardiache. Questo perché questi alimenti sono ricchi di fibre alimentari, oltre al potassio, magnesio e antiossidanti, i quali contribuiscono ad abbassare la pressione sanguigna.

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