Alzheimer: ecco quanto dovremmo dormire il pomeriggio per ridurre il rischio

Una ricerca rivela quanto dovremmo dormire il pomeriggio per ridurre il rischio di contrarre l’Alzheimer, ecco cosa dice lo studio

(Pixabay)

Dormire dopo pranzo potrebbe non essere più visto come un gesto di eccessiva ricerca di relax, ma come un concreto aiuto alla nostra salute. Molto spesso, infatti, dopo un pranzo particolarmente sostanzioso, l’abitudine è quella di mettersi sul divano e riposare per recuperare le energie. Ma oggi quest’abitudine potrebbe essere un grande vantaggio per la nostra salute.

Secondo una ricerca condotta da alcuni studiosi, infatti, dormire dopo pranzo potrebbe farci molto bene. Soprattutto dopo i 60 anni, infatti, il riposo pomeridiano potrebbe ridurre il rischio di contrarre l’Alzheimer. In questo articolo ti spieghiamo quanto dovremmo dormire il pomeriggio.

Ecco quanto dovremmo dormire il pomeriggio per ridurre il rischio di Alzheimer

Dormire il pomeriggio potrebbe aiutarci a contrastare una pericolosa e temutissima patologia, l’Alzheimer. A dircelo è uno studio che ha analizzato i benefici dei sonnellini pomeridiani per la salute del nostro cervello. Ma, attenzione, non sempre dormire il pomeriggio fa bene. Ecco quanto dovremmo dormire il pomeriggio re ridurre il rischio di Alzheimer.

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista “General Psichiatry”, il sonnellino post pranzo potrebbe avere dei benefici rilevanti per la nostra salute. I ricercatori, infatti, hanno condotto uno studio su circa 2 mila persone oltre i 60 anni.

(Flickr)

I risultati hanno suggerito come, coloro che effettuavano un riposo post pranzo, risultavano essere più agili mentalmente rispetto a chi dormiva solo di notte.

I dati hanno dimostrato che si poteva ridurre il rischio di contrarre l’Alzheimer dell’84%. Ma non solo: secondo i ricercatori il sonnellino pomeridiano può dare benefici anche per il linguaggio e la memoria. Tuttavia, è necessario fare attenzione, in quanto dormire troppo il pomeriggio potrebbe risultare pericoloso.

Secondo gli esperti, infatti, i risultati migliori contro l’Alzheimer si ottengono soprattutto se i riposini sono piuttosto brevi. È importante, quindi, non superare i 30 minuti di tempo, altrimenti il pericolo potrebbe dare l’effetto contrario, causando problemi a funzioni cognitive.

I riposini pomeridiani, dunque, dovrebbero durare non più di 30 minuti e, inoltre il ritmo perfetto dovrebbero essere 4 sonnellini a settimana. Dunque, concederci il giusto riposo dopo il pranzo è, secondo lo studio, un’ottima idea. A patto che non duri troppo.

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