Nessuna abolizione per il Green Pass, il Covid tornerà nel 2023, dice Fabrizio Pregliasco

Non troppo rassicuranti le previsioni del virologo dell’Università Statale di Milano, il professor Fabrizio Pregliasco. L’esperto invita alla responsabilità.

 

Il Ministero della Salute informa che nelle ultime ventiquattro ore i casi totali di Covid – attualmente positivi, morti e guariti – sono saliti di 60.029 unità. Da ieri 322 morti e 89.993 guariti. I casi attualmente positivi sono -30.178 rispetto a ieri.  I ricoverati diminuiscono di 299 unità mentre in terapia intensiva -32 da ieri

Pregliasco: il Covid tornerà

La Gran Bretagna di Boris Johnson si appresta a salutare tutte le restrizioni anti Covid: giovedì 24 febbraio, dopo oltre due anni di pandemia, gli inglesi torneranno a vivere liberamente, come in epoca pre- pandemica. Il primo ministro britannico ha deciso addirittura di abolire la quarantena per le persone positive al virus rimettendo tutto alla responsabilità dei singoli. Perché il Covid, alla fine, non passerà mai ma – sostiene Johnson – bisogna imparare a conviverci. Di tutt’altro avviso il Parlamento italiano che ha bocciato l”emendamento proposto dalla Lega per eliminare il Green Pass in concomitanza con la fine dello Stato di Emergenza. A quanto pare il lasciapassare verde ci terrà compagnia anche dopo il 31 marzo. A favore di questa proroga il virologo dell’Università Statale di Milano, il professor Fabrizio Pregliasco. Nonostante il 90% della popolazione sia ormai vaccinata con due dosi, nonostante contagi e ricoveri continuino a scendere, il medico è tutt’altro che ottimista: “Togliere lo Stato di Emergenza comporta una maggiore responsabilizzazione dei cittadini. Il Green Pass invece va mantenuto almeno fino a giugno, poi si vedrà in base all’andamento pandemico. L’estate magari sarà tranquilla ma il prossimo inverno è certamente a rischio, Omicron non sarà l’ultima delle varianti“.

Il timore dell’esperto è che, nella mente di molti, eliminare le restrizioni possa significare un liberi tutti mentre così non deve essere perché, anche se i casi positivi scendono, i morti di Covid continuano ad essere molto alti: “Ogni giorno è come se cadesse un aereo per i tanti morti che si registrano” – ha puntualizzato il virologo. Tuttavia non tutti i medici sono d’accordo con Pregliasco. Pochi giorni fa l’infettivologo del Policlinico San Martino di Genova, il professor Matteo Bassetti, ha spiegato che – almeno nel suo ospedale – oltre il 40% dei morti registrati come Covid, in realtà, pur essendo positivi al virus, muoiono di tutt’altro.

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