Bologna, resti di bambini trovati nei rifiuti: il sindaco, interpellato, non risponde

Un rinvenimento sconcertante nel Bolognese: trovati resti umani e feti nei barili dei rifiuti. Il Primo Cittadino si è chiuso nel silenzio stampa.

Getty Images/Mark Wilson/Archivio

Feti e resti umani rinvenuti in una quarantina di barili accatastati contro un muro, all’interno di un capannone in mezzo a ferri vecchi e mobili rotti.  La macabra scoperta è avvenuta nella zona industriale di Granarolo, in provincia di Bologna. La Squadra Mobile della Polizia, coordinata dalla Procura, sta mantenendo il massimo riserbo su una vicenda ancora tutta da verificare. Secondo quanto ricostruito, la scoperta è stata fatta mercoledì 16 febbraio da un ragazzo di origini Sinti che si trovava lì con lo scopo di raccogliere ferro vecchio. Pare che il titolare di una società che si occupa di svuotare cantine e magazzini gli avesse chiesto di smaltire i bidoni. Il giovane ha accettato l’incarico ma, avendo visto che sui bidoni era affisso il simbolo dei “rifiuti speciali biologici” prima di caricarli sul suo camioncino, ha voluto verificare di cosa si trattasse. Dopo averne aperto solo uno si è accorto che, in un liquido verdino, galleggiava qualcosa di strano. Quel qualcosa erano resti umani. E dal liquido sporco è anche venuto a galla un feto. Subito la chiamata alla Polizia che è arrivata sul posto con la squadra mobile, la scientifica e i Vigili del Fuoco del nucleo Nbcr – Nucleare Batteriologico Chimico e Radiologico.  La zona è stata transennata e i fusti con i resti sono stati posti sotto sequestro.

Immediatamente sono scattate le indagini, specialmente negli ospedali della zona. La Polizia, per prima cosa, ha ascoltato alcuni dipendenti dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna per capire come funzioni, nella prassi, lo smaltimento dei resti biologici. Da quanto dichiarato da chi lavora nel nosocomio emiliano è emerso che solitamente i resti umani vengono cremati. Mentre nel caso di bambini nati morti il corpo viene messo a disposizione delle famiglie per l’eventuale sepoltura. In nessun caso, pertanto, si possono spiegare quei resti trovati nei barili dei rifiuti. Meno disposto a lasciare dichiarazioni in merito alla vicenda, il Sindaco di Granarolo Alessandro Ricci il quale raggiunto dal quotidiano Il Resto del Carlino si è limitato a rispondere un secco: “No comment“.

Impostazioni privacy