Tommaso, il figlio giornalista di Enrico Montesano dice la frase sbagliata sulle bare di Bergamo, ora rischia il licenziamento

L’ironia sulle bare portate via da Bergamo dai militari potrebbe costare molto cara ad un giornalista di Libero che ora rischia di trovarsi disoccupato.

Tommaso Montesano Twitter

L’ironia è un’arma potente, secondo il filosofo greco Socrate era l’arma più tagliente nonché la più alta forma di intelligenza. Sconfinare nel sarcasmo, nella maleducazione, nella mancanza di rispetto, tuttavia, è un attimo. Sul palco dell’Ariston, durante il festival di Sanremo, non sono mancate prese in giro e satira nei confronti di chi non vuole vaccinarsi: l’imitazione dello showman Fiorello è ancora negli occhi di tutti. Questa volta, invece, qualcuno ha osato addirittura fare pessime battute sui morti di Covid, sulle bare portate fuori dalla città di Bergamo dai militari per mancanza di posto nei cimiteri della città lombarda. “Le bare di #Bergamo stanno al #COVID19 come il lago della Duchessa sta al sequestro #Moro» – è il testo di un Tweet pubblicato nella serata dell’8 febbraio da Tommaso Montesano, giornalista del quotidiano Libero. Un intervento social che tende la mano a chi nega la tragedia dietro i mezzi militari che trasportavano le bare sotto gli occhi dei cittadini bergamaschi quella sera del 18 marzo 2020. In questo caso il giornalista ha paragonato quelle scene con il caso del falso comunicato delle Brigate Rosse durante il sequestro di Aldo Moro, quando le ricerche del segretario della Dc furono depistate con la ricerca inconcludente del suo cadavere nei fondali del lago della Duchessa, in provincia di Rieti.

 

 Montesano non è nuovo a questo genere di post sui social.  Il 17 ottobre 2020, in un botta e risposta con una collega, si dichiarava – ironicamente ma neanche troppo – negazionista in quanto sosteneva che il Governo dell’ex Premier Giuseppe Conte stesse facendo il lavaggio del cervello al Paese. Sulla questione di Bergamo, invece, si era già pronunciato il 28 luglio 2020 con questo Tweet: “A posteriori, la parata dei camion dell’Esercito con le bare di #Bergamo insospettisce. Mai più ripetuta, effettuata di notte, con tutti quei mezzi che si sarebbero potuti muovere alla spicciolata. Si è VOLUTO fare così, con evidenza teatrale, per terrorizzare. #COVID19 #Bocelli».
Ma questa volta il giornalista rischia grosso. Il direttore di Libero, Alessandro Sallusti, è prontamente intervenuto dalle pagine del suo quotidiano per prendere nettamente le distanze dal suo redattore: “C’è un limite oltre il quale non si può andare, nemmeno per scherzo e questo limite purtroppo è stato superato da un collega della nostra famiglia di Libero. Tommaso Montesano si è sempre dichiarato contrario ai vaccini, affari suoi, a Libero ognuno può pensarla come crede… E’ vero che i contenuti dei social privati non ricadono sotto il controllo del direttore ma è anche vero che il giornalista è un pezzo dell’immagine del giornale su cui scrive. Per questo ho chiesto all’azienda la sua immediata sospensione”. Ben presto Montesano potrebbe trovarsi a scrivere solo sui social.
Tommaso Montesano, classe 1971, è figlio del celebre attore Enrico il quale da tempo ha espresso la sua posizione contraria ai vaccini anti Covid – da lui definiti “sperimentali” – e si è anche detto ostile al Green Pass. Mesi fa non ha esitato a salire sul palco durante una manifestazione organizzata dai “no Green Pass” a Roma.
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