Enna, basta un mese ed in famiglia muoiono tutti: il padre, la madre e i tre figli

Tragedia familiare: tutti i cinque componenti morti di Covid nell’arco di un mese. Nessuno di essi era vaccinato. E non è l’unico caso.

Getty Images/Christopher Furlong/Archivio

Il Covid continua a mietere vittime. Nonostante i casi positivi e i ricoveri – sia nei reparti ordinari sia in terapia intensiva – abbiano ricominciato a scendere da qualche giorno, i decessi restano molto alti. A morire, spesso, sono anche persone vaccinate con due o tre dosi. A Pietraperzia – piccolo comune in provincia di Enna – invece è morta un’intera famiglia: erano tutti non vaccinati. I cinque componenti del nucleo familiare si sono spenti tutti nel giro di un mese. Il primo a  morire è stato il capofamiglia, un pensionato ottantenne deceduto in casa poco dopo l’arrivo dei sanitari del 118. Qualche giorno  dopo è stata ricoverata al reparto Covid dell’ospedale Umberto I di Enna la moglie di 78 anni, madre di tre figli anche loro poi deceduti: sono morti prima fratello e sorella di 50 e 55 anni, e infine, sempre all’ospedale Umberto I, è deceduta anche l’ultima sorella di 52 anni.

Poco tempo fa un dramma simile accadde dall’altro capo dello Stivale, ad Alessandria, in Piemonte. Anche qui due fratelli e l’anziano padre sono morti addirittura a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro. Anche in questo caso nessuno dei tre era vaccinato: sostenevano che il Covid non esistesse neanche. A nulla sono serviti i tentativi degli amici di convincerli a vaccinarsi. Il primo a spirare fu il 61enne Massimo Grassi, venuto a mancare il 7 gennaio. Una settimana dopo è morto il padre Giorgio di anni 86 anche lui di Covid e, infine, qualche giorno fa si è sento anche il fratello minore Mario. Tragedie evitabili? Probabilmente sì: il vaccino non impedisce di contrarre il virus né di trasmetterlo ma nella maggior parte dei casi impedisce che l’infezione evolva in forma grave. Di solito chi è vaccinato non finisce intubato e non muore a causa del virus. Di solito, poi ovviamente ci sono le dovute eccezioni. Chi ha patologie importanti come cardiopatia o diabete, vaccino o no, rischia comunque grosso. Anche l’ex campione di pugilato Maurizio Stecca, a soli 58 anni è finito in rianimazione nonostante fosse già vaccinato con due dosi.

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