Giorgio, 79 anni, ricoverato in ospedale. Quando esce non può rientrare a casa, l’hanno occupata

Continua il dramma delle occupazioni abusive delle abitazioni altrui. A farne le spese, spesso, anziani ricoverati in ospedale.

Getty Images/Christopher Furlong/Archivio

C’è un virus che affligge il nostro Paese, un virus che è arrivato molto prima del Covid e contro cui nessuno ha ancora trovato un vaccino: le occupazioni abusive. A farne le spese, nella maggior parte dei casi, sono anziani che devono lasciare la casa per qualche giorno – o settimana – a causa di visite o ricoveri ospedalieri. Qualche tempo fa una signora di 71 anni, residente nella periferia est di Milano, al ritorno dall’ospedale ha trovato il suo appartamento invaso da sconosciuti i quali si erano permessi anche di buttare via tutti i vestiti e i mobili dell’anziana. Stesso dramma ora è toccato a Giorgio, un uomo di 79 anni, di Iesolo, in provincia di Venezia. L’anziano – intervistato dalle tv locali – ha raccontato la sua triste vicenda di anziano costretto a vivere in un alloggio popolare in via Antiche Mura, gia di per sé non messo troppo bene.

A dicembre, l’uomo ha dovuto recarsi in ospedale e  restarci per alcune settimane per problemi di salute. Al ritorno ha trovato la sua casa occupata. Non solo gli abusivi si sono introdotti illegalmente ma hanno anche rubato le poche cose che Giorgio aveva in casa e hanno distrutto gran parte dell’appartamento prima di lasciarlo. In un primo tempo il 79enne è stato costretto ad andare in un altro alloggio assegnatogli dagli assistenti sociali. Solo grazie all’intervento della Polizia locale  ha potuto rimettere piede in casa sua trovandola decisamente peggio di come l’aveva lasciata. L’uomo, come molti, lamenta l’assenza dello Stato: “Perché lo Stato non interviene? Questa è gente che non ha paura di niente e nessuno. Un altro ha occupato un’altra casa qua dietro e nessuno riesce a mandarlo via. Fa schifo questa cosa, fa schifo che lo Stato non intervenga. Gente che ruba dalla mattina alla sera, qui mi hanno rubato tutto, mi hanno lasciato senza niente. Se non vanno fuori si devono buttare fuori di prepotenza”- le parole piene di rabbia di Giorgio. Rabbia condivisa da milioni di italiani che, da Nord a Sud senza dimenticare il centro, vivono nella paura di allontanarsi da casa anche solo per poche ore ormai. Infatti, specialmente nelle città più grandi, si sviluppano reti organizzate e in poche ore riescono ad occupare gli appartamenti e cambiare le serrature come accaduto, pochi mesi fa, ad Ennio, un 86enne residente nel quartiere Don Bosco di Roma. La sua casa è stata occupata per oltre un mese da una giovane donna rom.  A Palermo, addirittura, una donna è riuscita a rientrare in casa propria solo dopo nove anni.

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