Mancano 5 anni e 5 mesi a fine pena ma Fabrizio Corona è a casa

Decisi gli arresti domiciliari per l’ex re dei paparazzi Fabrizio Corona. Da quanto emerso le sue condizioni di salute sarebbero preoccupanti.

Getty Images/Vittorio Zunino Celotto

Gli mancano ancora 5 anni e 5 mesi  da scontare – dopo i 6 già scontati – ma le sue condizioni di salute peggiorerebbero di giorno in giorno dietro le sbarre. Così, il  il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha disposto il differimento della pena per un anno nella forma della detenzione domiciliare per Fabrizio Corona, l’ex re dei paparazzi. Secondo i giudici Corona necessita di cure e della prosecuzione del percorso terapeutico – già in essere – per i suoi problemi psichiatrici. Nel corso dell’ultima udienza il procuratore generale ha chiesto che fosse disposta una perizia medico-legale nei confronti di Corona, mentre i suoi legali, Antonella Calcaterra e Ivano Chiesa, hanno insistito per la concessione degli arresti domiciliari per ragioni legate alle condizioni di salute che si fanno sempre più preoccupanti. I giudici del Tribunale di Sorveglianza hanno ritenuto di non dover disporre la perizia e hanno disposto il differimento ad alcune condizioni.

Corona aveva ottenuto i domiciliari già nel dicembre del 2019 a causa dei suoi problemi di salute mentale ma lo scorso marzo i giudici del Tribunale di Milano avevano li avevano revocati a causa di una serie di violazioni commesse dall’ex fotografo. Corona in segno di protesta contro la decisione dei giudici aveva iniziato uno sciopero della fame e si era ferito più volte. Da lì il ricovero all’ospedale Niguarda di Milano dove rimase per una decina di giorni nel reparto di Psichiatria. Addirittura, durante il trasporto verso il nosocomio, spaccò con un pugno il vetro dell’ambulanza. Dimesso dal Niguarda, Corona fu trasferito nel penitenziario di Monza  che ha un’apposita sezione con osservazione psichiatrica per i detenuti. Il 15 aprile, infine, la Cassazione annullò la sospensione dei domiciliari. Ma per Corona il percorso è ancora lungo: il fine pena è previsto non prima del 20 settembre 2024. Percorso costellato da nuove denunce: infatti a luglio l’uomo ha dovuto affrontare un processo per essere stato querelato, nel 2018, dalla giornalista e opinionista Selvaggia Lucarelli. La giornalista querelò il fotografo per aver ripetuto più volte che lei era ossessionata da lui. E anche dopo il processo la guerra tra i due continuò sui social.

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