Corsa ai vaccini, 6,3 milioni di dosi in 2 settimane. E dal 15 dicembre tocca ai bambini

Il generale Francesco Paolo Figliuolo ha delineato gli obiettivi legati alla campagna vaccinale per le successive due settimane.

Vaccino
Sean Gallup/GettyImages

Il crescente numero di contagi e di vittime legate al Covid-19 sta portando le regioni ad accelerare significativamente rispetto alla tabella di marcia della campagna vaccinale in atto. Gli obiettivi base per le prossime settimane, ovvero per la fascia di tempo che va dal 13 al 26 dicembre, corrispondono alla somministrazione di almeno 6,3 milioni di dosi di vaccino.

Nel dettaglio, il commissario nominato per far fronte all’emergenza Covid-19 in Italia, il generale Francesco Paolo Figliuolo, esorta i governatori delle regioni a raggiungere un tetto minimo di vaccinazioni corrispondente a 500mila dosi giornaliere dal 13 al 17 dicembre, 350mila dosi il 18 e il 19, 500mila dosi dal 20 al 24 dicembre e 300mila il 25 e il 26, in quanto festivi. La regione Lombardia dovrà superare singolarmente le 280mila somministrazioni di vaccino, nel periodo indicato.

Roberto Speranza,  Ministro della Salute, esorta ad essere prudenti. Si è arrivati all’88% di prime dosi tra la popolazione vaccinabile, e al contempo l’85% ha terminato il ciclo vaccinale. Il ministro però avverte: “siamo ancora in una fase difficile, la nuova ondata di Covid-19 tocca l’Europa in modo importante e nel nostro Paese vi è un’oggettiva crescita dei nuovi contagi“.

Gli italiani ancora scoperti sono 6.103.160. Nella fascia d’età tra i 40 e i 49 anni, vi è il numero più alto di non vaccinati: 1.289.003. Dopo, vi è la fascia tra i 50 e i 59 anni, con 1.097.620 non vaccinati. L’adozione del Super Green Pass ha portato ad una maggiore affluenza agli hub vaccinali, specie per quanto riguarda le prime dosi: nell’ultima settimana, 244.302 italiani hanno deciso di farsi somministrare la prima dose.

Dal 15/16 dicembre, a seconda della regione, parte la campagna vaccinale pediatrica. La copertura vaccinale della fascia tra i 5 e gli 11 anni viene ritenuta fondamentale per rallentare la trasmissione del coronavirus. Da ciò, Figliuolo ha fatto sapere che è stata organizzata “la distribuzione della prima quota di dosi di vaccino a uso pediatrico destinate alla popolazione italiana: 1,5 milioni di dosi che saranno disponibili dal 15 dicembre 2021“. Successivamente, le nuove forniture saranno a disposizione per gennaio.

Figliuolo ha ricordato alle regioni che bisogna considerare una potenziale platea di più di 3 milioni e mezzo di bambini vaccinabili, e “per armonizzare forniture e somministrazioni” la struttura del commissariato sta collaborando da vario tempo con i pediatri e gli ospedali “al fine di definire le modalità e le priorità assistenziali e organizzative che siano più adeguate per l’utenza pediatrica“. Sono state indicate delle priorità precise anche per i bambini. Figliuolo ha spiegato che la vaccinazione sarà aperta a tutti i bambini tra i 5 e gli 11 anni, ma la priorità andrà data ai bambini con “elevata vulnerabilità al Covid-19 legata a condizioni patologiche preesistenti”.

La vaccinazione dei piccoli fragili sarà attuata da reparti ospedalieri di pediatria o da ospedali pediatrici. Successivamente ai bambini con un’elevata vulnerabilità “nel rispetto del principio di massima precauzione“. Bisognerà valorizzare “il ruolo dei pediatri“, e andranno creati hub vaccinali pediatrici, “ovvero dei percorsi per la vaccinazione pediatrica diversi dai percorsi vaccinali per gli adulti“.

Figliuolo esorta “l’azione attiva degli ospedali pediatrici e dei pediatri all’interno del territorio“, affinché, tramite un’attività di consulenza e informazione, possano fornire alle famiglie chiare risposte per mettere in sicurezza la fascia di popolazione che va dai 5 agli 11 anni. In parallelo, per Figliuolo bisogna procedere con “la somministrazione delle prime e terze dosi nella popolazione di età superiore a 12 anni“.

 

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