Milano, festa dopo stupro e tentato stupro: Hamza e Anthony vengono trovati così

Tremenda violenza sul un treno regionale Milano-Varese. Una ventiduenne è stata abusata da due uomini che si erano messi d’accordo.

Getty Immages/Emanuele Cremaschi

Qualche sera fa, su un treno della linea regionale Trenord, sulla tratta Milano-Varese, una ragazza di 22 anni è stata stuprata da due uomini. La giovane donna, come ogni sera, stava tornando a casa da lavoro. Dopo aver parlato con l’addetto al controllo dei biglietti del treno, la ragazza è tornata al suo posto, camminando avanti e indietro e guardando fuori dal finestrino. Alla stazione di Tradate – ha raccontato la vittima alla Polizia – è salito un ragazzo con un bicicletta, con un paio di occhiali e un cappello con la visiera. Rimasta sola nello scompartimento della carrozza, la 22enne è stata raggiunta dal giovane con la bicicletta. Da dietro, invece, utilizzando un’altra scala, è arrivato un secondo ragazzo che ha cominciato a seguirla. La via di fuga era bloccata da uno dei due che, comunicava a gesti con l’altro. Poi, l’aggressione: uno dei due l’ha presa da dietro mettendole una mano in bocca per non urlare e spingendola verso il complice, che l’ha bloccata con la sua bici. Lì l’hanno stuprata.

I due aggressori sono stati identificati a stretto giro: si chiamano Anthony G.F.M, di anni 21, e Hamza, di 27 anni.  I due non sarebbero amici, ma complici. Il 27enne di origini marocchine approfittava dell’appartamento del 21enne, italiano, per nascondersi, mentre questi gli faceva da palo per le aggressioni ai danni di giovani donne. I due sono stati identificati grazie all’aiuto di una seconda ragazza che avrebbero tentato di stuprare scesi dal treno, alla stazione di Venegono Inferiore. La donna era seduta nella sala d’attesa e i due predatori, scesi, hanno tentato di violentarla. Per fortuna lei è riuscita a scappare. I Poliziotti hanno arrestato i due stupratori la sera stessa per una segnalazione da parte di un vicino. Il vicino ha chiamato le Forze dell’Ordine non certo per gli stupri, di cui non poteva sapere nulla, ma per i rumori assordanti provenienti dall’appartamento in cui vivevano i due ragazzi: tornati a casa, infatti – dopo uno stupro e un tentato stupro – hanno dato una festa mandando su tutte le furie il vicino. Purtroppo i crimini a sondo sessuale ai danni delle donne sono all’ordine del giorno. Qualche tempo fa una ragazza di 20 anni ha accusato lo chef Alberto Nicoletti e il suo collaboratore di aver abusato di lei fingendosi una coppia omosessuale er ottenere la sua fiducia. La giovane ha raccontato di essere stata convinta ad assumere della droga e poi stuprata in un bagno per disabili.

 

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