Covid, non c’è pace: il Super Green Pass potrebbe non bastare. Il Governo pensa ad ulteriori restrizioni per Natale

Dopo il Super Green Pass, l’Esecutivo di Mario Draghi già pensa ad ulteriori strette in vista delle festività natalizie se i contagi dovessero continuare a crescere.

Getty Immages/Sean Gallup

Il Ministero della Salute informa che nelle ultime ventiquattro ore i casi totali di Covid – attualmente positivi, morti e guariti – sono saliti di 15.756 unità. Da ieri 99 morti e 10.584 guariti. I casi attualmente positivi salgono a 240.894, +5059 rispetto a ieri. I ricoverati sono 6078, +199 mentre in terapia intensiva 776 assistiti, +33 da ieri.

Nuove restrizioni per Natale: il Governo ci sta pensando

Da lunedì 6 dicembre – e fino al 15 gennaio salvo eventuali proroghe – è entrato in vigore in tutta Italia il Super Green Pass: un’ulteriore stretta per chi rifiuta il vaccino anti Covid. Dal 6 dicembre, infatti, chi non è vaccinato avrà limitate possibilità di accesso alle attività ricreative come palestre, cinema, bar e ristoranti. La verà novità, però, è stata l’introduzione dell’obbligo del Green Pass base – ottenibile anche solo mediante l’esito negativo di un tampone, molecolare o rapido – per poter salire sui mezzi pubblici cittadini come tram, bus, metropolitane e treni regionali. l’Esecutivo di Mario Draghi, tuttavia, è già al lavoro per ulteriori strette in vista del Natale qualora i contagi di Covid e i ricoveri continuassero ad aumentare. Sul tavolo del Premier fa di nuovo capolino l’opzione dell’obbligo vaccinale. Ma l’imposizione – secondo gli esperti – impiegherebbe troppo tempo prima di dare i suoi frutti in termini di calo di contagi e, soprattutto, di ricoveri nelle terapie intensive. Per questo l’unica via – se la situazione non migliora – sarà quella di tornare ai divieti generalizzati e alle chiusure di alcune attività. Uno scenario che Mario Draghi vorrebbe evitare ma che ad oggi non si può escludere. Alla fine di questa settimana si farà un bilancio per decidere come muoversi a dicembre. D’altro canto in alcune regioni sono tornate le file delle ambulanze davanti ai Pronto Soccorso.

Quali potrebbero essere le nuove restrizioni del Governo per il Natale che ci attende? Il virologo Walter Ricciardi – consigliere del Ministro della Salute Roberto Speranza – ha proposto di togliere i tamponi dalle possibilità per ottenere il Green Pass. Il patentino – nelle intenzioni di Ricciardi – dovrebbe essere rilasciato solo a chi è vaccinato o guarito dall’infezione. Soluzione che, tuttavia, potrebbe generare, paradossalmente, una maggiore circolazione del virus in quanto una persona vaccinata può comunque contrarre il Covid e trasmetterlo ad altri. Un tampone rapido, quatomeno, rende subito noto se un soggetto è positivo o no. Un vaccinato potrebbe avere il virus senza saperlo e, dunque, continuare ad andare ovunque con il suo Green Pass diffondendo il Covid. Infatti – come ha recentemente dichiarato il direttore sanitario di Altamedica, Claudio Giorlandino – in Italia i contagi hanno ripreso a salire dopo l’introduzione dell’obbligo di Pass nei posti di lavoro. A quel punto, tutti o quasi vaccinati, si è abbassata la guardia: mascherine abbassate e niente distanziamento. A quel punto il virus è riesploso dopo mesi in cui i contagi scendevano. Ma non è la sola falla: un manager della ristorazone di Roma , Valerio Capriotti, ha raccontato la sua storia di vaccinato ma positivo al Covid. Pur avendolo comunicato al suo medico, il suo Green Pass è rimasto attivo in quanto l’uomo risultava, appunto, vaccinato. Paradossalmente il manager, pur essendo positivo, avrebbe potuto tranquillamente entrare ovunque infettando chissà quante altre persone perché il suo Green Pass glielo avrebbe consentito. Un’altra ipotesi potrebbe essere quella di varare altri obblighi vaccinali per categorie di lavoratori sensibili, come aveva proposto il Ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta.

Impostazioni privacy