Non hanno voluto fermare Forza Nuova, ma il Ministro caccia via da Roma il portuale Stefano Puzzer solo e pacifico

Stefano Puzzer, il leader dei portuali di Trieste che manifestano contro l’obbligo di Green Pass sui luoghi di lavoro, non potrà più mettere piede nella Capitale. 

 

Daspo contro Stefano Puzzer, il leader dei portuali di Trieste che si oppongono all’obbligo del Green Pass per poter lavorare. Puzzer per tutto il prossimo anno non potrà più mettere piede nella Capitale. L’uomo era sceso a Roma  da solo e si era limitato e posizionare in un angolino qualche seggiolina e un banchetto da campo con una serie di cartelli certamente sarcastici ma non certo pericolosi: un posto per Mario Draghi, uno per Papa Francesco e altri per personaggi delle istituzioni. Nulla a che vedere, insomma, con le proteste violente di Forza Nuova. Eppure tanto è bastato a far scattare il medesimo provvedimento già emesso contro Giuliano Castellino il quale, tuttavia, nella manifestazione capitolina riuscì comunque ad arrivarci senza venir fermato. Puzzer sembra ora pagare lo scotto per una violenza di cui non è stato in alcun modo artefice o responsabile mostrandosi, al contrario, mite seppur contrario alla linea decisa dal Governo.

E, anche chi la pensa in modo diametralmente opposto al portuale giuliano, teme che questo provvedimento – che porta la firma del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese – possa rivelarsi controproducente e cagionare manifestazioni dai toni ancora più accesi. Il capo del Viminale quel famoso sabato in cui venne occupata la sede della CGIL scelse di non bloccare Castellino e Forza Nuova per non accendere ulteriormente le proteste. Ora, tuttavia, firma un provvedimento contro un no vax pacifico che rischia di “scatenare l’inferno” nelle piazze di tutta Italia. Puzzer era arrivato a Roma in treno, da solo ma ha convocato una manifestazione con una diretta social e lo ha fatto anche in diretta televisiva su Tagadà, la trasmissione di La7 che seguiva il leader dei portuali triestini.  Così nel giro di un’ora a piazza del Popolo erano arrivate  più di mille persone. Una manifestazione pacifica ma non autorizzata. Nelle idee delle Forze dell’Ordine è subito scattato il timore di tornare a quel sabato pomeriggio nel quale sono state lasciate da sole in balia del linciaggio. E così Puzzer è stato convocato e trattenuto per ore in Questura: l’esito è stato il daspo che il portuale ha già annunciato di impugnare. In pratica al manifestante no vax pacifico è stato fatto quel che si imputava alla questura di non avere fatto con Giuliano Castellino e Roberto Fiore quel famoso sabato pomeriggio.

 

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