“Sì, la terza dose si sente. Vaccinatevi e non fate storie se state male”

La terza dose si sente, potrebbero esserci malesseri a seguito ma non bisogna spaventarsi. E potrebbe non essere l’ultima somministrazione del vaccino anti Covid. 

Getty Immages/Jorge Gil

Il Ministero della Salute informa che nelle ultime ventiquattro ore i casi totali di Covid sono saliti di 4598 unità. Da ieri 50 morti e 4226 guariti. I casi attualmente positivi sono 75.365. I ricoverati salgono a 2956, +11 mentre in terapia intensiva 341 assistiti, uguale a ieri.

Ilaria Capua: “La terza dose si sente”

La terza dose del vaccino anti Covid è già realtà. Partendo dai soggetti fragili e dagli over 80, presto potrebbe essere estesa a tutta la popolazione per rinforzare e stimolare nuovamente gli anticorpi. Ma che effetto fa la terza iniezione? Come le prime due o ci sarà qualcosa di diverso? A spiegarlo è stata la  professoressa Ilaria Capua, direttrice dell’UF One Health Center dell’università della Florida. Ospite di Giovanni Floris nella trasmissione  Di Martedì, la virologa dopo la terza inoculazione del vaccino anti Covid, ha raccontato: “Ho fatto la cosiddetta terza dose e sono contenta di averla fatta. Però diciamo che si sente, ecco. Quindi è una stimolazione aggiuntiva che avviene per moltissimi tipi di vaccini… però insomma alle persone che adesso si vaccineranno sappiate che si sente: ve lo dico in modo tale che poi dopo non vengano fuori chissà quali storie”.

Quel si sente, tuttavia, invece di rassicurare, spalanca la porta ad un’infinità di dubbi e timori. Purtroppo, seppur in rarissimi casi, le reazioni avverse ai vaccini si sono verificate. Se la stimolazione aggiuntiva data dalle terza dose ” si sente” , si fanno sentire anche le paure di possibili effetti collaterali spiacevoli. Del resto pero, secondo la virologa Ilaria Capua, vaccinarsi contro il Covid è una specie di dovere verso la comunità. Qualche tempo fa l’esperta asserì che chi non vuole vaccinarsi, dovrebbe pagare di tasca propria ogni giorno di ricovero in terapia intensiva. Anche se in terapia intensiva – seppur con meno probabilità – ci si può finire anche dopo il vaccino. Mentre per la prima dose Capua aveva pubblicato sui social la foto durante l’inoculazione del vaccino, per mostrare a tutti il momento, per la terza dose non ha voluto fare la stessa cosa: niente foto social al centro vaccinale. Anche questa scelta non tranquillizza certo gli animi: in molti, infatti, potrebbero supporre che la dottoressa non abbia fatto foto in quanto stava troppo male dopo la terza somministrazione.

Ma la scienziata anche questa volta  non ha mancato di sottolineare come l’unica strada per uscire dall’incubo del virus sia il vaccino. “Sappiamo che cosa dobbiamo fare, adesso che c’è il vaccino dobbiamo vaccinar pochissimi vaccini durano tutta la vita alcuni prevedono un intervento l’anno”. Dunque la terza dose non sarà l’ultima, ce ne sarà una quarta e poi una quinta e poi una ogni anno? Alcuni colleghi di Capua come il professor Matteo Bassetti – infettivologo presso il Policlinico San Martino di Genova – pur essendo addirittura a favore dell’obbligo vaccinale, qualche tempo fa mise in dubbio l’efficacia di continuare a inoculare il siero anti Covid L’esperto, infatti, spiegava che se nelle persone non si sono sviluppati anticorpi con le prime due dosi, non è detto che si sviluppino con ulteriori dosi.

Impostazioni privacy