Casamonica, 3 mila metri quadri di ville “Noi non prendiamo il Reddito di Cittadinanza”

Sono state finalmente sgomberate le villette del clan dei Casamonica. Verranno assegnate ai Carabinieri. Il neosindaco capitolino Roberto Gualtieri è prontamente intervenuto.

Getty Immages/Alberto Pizzoli

Questo intervento contribuisce a ripristinare la presenza dello Stato in un territorio infiltrato dalla criminalità e a riaffermare la legalità” – queste le parole del neosindaco capitolino, il Dem Roberto Gualtieri dopo lo sgombero delle villette che erano appartenute al clan dei Casamonica. Si tratta di un complesso residenziale di circa 3mila metri quadri sito in via Caldopiano. Il complesso comprende 2 villette unifamiliari e 1 villetta bifamiliare. E, nonostante tremila metri quadri di ville, alcuni membri del clan, tempo fa – a quanto pare – fecero richiesta per il Reddito di Cittadinanza. Notizia diffusa ma smentita – solamente in parte – dal legale dei capofila del clan, l’avvocato Mario Girardi il quale puntualizzò: “Non li conosco tutti dal primo all’ultimo, quindi se qualcuno di loro ha presentato domanda per il sussidio non posso saperlo. So per certo che i capofila no, loro non lo hanno chiesto”

L’operazione di sgombero delle ville è scattata dopo un’attenta pianificazione sviluppata nei giorni scorsi nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Roma Matteo Piantedosi. Sul posto è intervenuto il personale dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e dell’Agenzia del Demanio che lo darà in uso all’Arma dei Carabinieri. Per lo sgombero hanno operato circa 50 Carabinieri e agenti della Polizia locale. E’ stato necessario attivare anche i servizi sociali per alcuni degli occupanti. La Prefettura ha sottolineato come assegnare questi immobili ai Carabinieri abbia anche un fortissimo valore simbolico: “L’assegnazione all’Arma dei Carabinieri assume un alto valore poiché garantisce l’utilizzo del bene per finalità istituzionali e al contempo, nell’elevare lo stesso a presidio di legalità sul territorio, riafferma con forza la presenza dello Stato nei luoghi sottratti alla criminalità organizzata“. Come a dire: finalmente a Roma si riafferma la legalità e la supremazia della giustizia e dello Stato sulla criminalità. Un bel punto a favore di Gualtieri, dunque, proprio a pochi giorni dalla sua elezione a primo cittadino di Roma. Si presume che nel complesso residenziale ci sarà posto solo per i Carabinieri muniti di Green Pass. Solo la scorsa settimana, allo scoccare della mezzanotte del 15 ottobre e dell’entrata in vigore dell’obbligo di patentino verde per tutti i lavoratori, molti Carabinieri sprovvisti di “lasciapassare” sono, invece, stati cacciati fuori dai loro alloggi e lasciati in mezzo alla strada.

 

 

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