Irreperibili o residenti all’estereo, il Reddito di Cittadinanza arriva lo stesso. E non è finita

Il Reddito di Cittadinanza continua a far parlare di sè: soprattutto per i tanti “furbetti” che lo percepiscono senza averne diritto.

Getty Immages/Alessandra Benedetti

Il Reddito di Cittadinanza -recentemente difeso a spada tratta dal leader Cinque Stelle Giuseppe Conte – continua a far parlare di sé: soprattutto in relazione ai continui “furbetti” che vengono scovati dalla Forze dell’Ordine. Solo qualche giorno fa è stato scoperto un narcotrafficante che, mentre vendeva droga dall’Argentina, percepiva il sussidio in Italia. A fine agosto, invece, i Carabinieri di Bologna denunciarono 29 stranieri, percettori indebiti, di cui 20 con precedenti. Oggi il comando provinciale dei Carabinieri di Brescia – in stretta collaborazione con la Direzione Provinciale dell’Inps di Brescia e il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Brescia – ha denunciato altre 89 persone, ritenute responsabili di aver dichiarato il falso nella documentazione utilizzata per richiedere il reddito di cittadinanza.

I denunciati – da quanto emerso –  non avrebbero riferito di essere sottoposti a misure cautelari, di essere proprietari di autoveicoli, di percepire un reddito da lavoro dipendente con regolare contratto a tempo determinato. Alcuni, inoltre, avevano dichiarato di essere stati residenti in Italia per almeno 10 anni in maniera continuativa. Altri ancora, infine, avevano presentavano modelli ISEE attestanti informazioni non vere in relazione alla situazione reddituale e patrimoniale. Nel complesso, la truffa ai danni dello Stato, ammonta ad un valore di 500mila euro. Ma in realtà il danno potrebbe essere ben più grande in quanto altre 1000 persone sono ancora nell’occhio del mirino: e questo solo nel territorio di Brescia. E la maxi inchiesta bresciana arriva solo a pochi giorni di distanza da quella portata a termine dalla Procura di Perugia che ha recuperato 186 mila euro. Il Reddito di Cittadinanza fa notizia solo per le continue truffe e abusi. Sostituiamo il Reddito di Cittadinanza con il Lavoro di Cittadinanza.” – ha commentato l’europarlamentare della Lega Angelo Ciocca.

 

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