Varese, senzatetto disabile picchiato a sangue con la sua stessa stampella

Picchiato a sangue nella notte un senzatetto disabile di Varese.

senzatetto
Getty images/Salvatore Laporta

E’ accaduto a Varese: un uomo dopo aver passato del tempo a parlare con un clochard sotto i portici della città, decide di picchiarlo selvaggiamente; il senzatetto è disabile e l’aggressore lo picchia proprio con la sua stampella, sono all’incirca le 3 di notte. Qualche ora dopo l’uomo è stato raggiunto dalle forze dell’ordine e arrestato con l’accusa di tentato omicidio; l’aggressore è un italiano di 35 anni residente nella provincia di Varese e già noto per vari reati, ora si trova in stato di fermo in quanto indiziato del delitto. La vittima dell’aggressione è un senzatetto di origine bosniaca di 56 anni che vive in un camper con la moglie e il figlio e quella notte si trovava a mendicare sotto i portici di via Milano quando è stato raggiunto dall’aggressore e ha trascorso con lui alcuni momenti. Dopo il pestaggio sul posto per i primi rilievi la Questura di Varese e la scientifica. Al momento l’uomo è ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale Circolo di Varese con gravi traumi al volto e numerose fratture. L’uomo era stato anche derubato il giorno prima mentre dormiva vicino al luogo dell’aggressione, da un marocchino 27enne anche lui senza fissa dimora e con problemi di alcol e droghe.

Al momento gli inquirenti della Procura stanno cercando di capire la dinamica e il movente dell’aggressione grazie all’analisi delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza della biglietteria di Autolinee Varesine e dell’Associazione degli artigiani, entrambi poco distanti dal luogo del pestaggio. Il clochard è spesso in compagnia della mogie e del figlio ed è noto alla comunità perché in passato è stato aiutato dagli Angeli Urbani, un’associazione che assiste i senzatetto che dormono nei pressi della stazione. Una storia brutale questa, che fa riflettere sulla difficoltà e soprattutto sui pericoli di una vita in strada.

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