Green Pass, agli agenti di Polizia non piace restare fuori dalla mensa “Dare dignità anche a chi non è vaccinato”

Il Green Pass divide come poche altre questioni in tempi recenti. Il 14 agosto il governo ha chiarito con delle FAQ pubblicate sul suo sito che il Green Pass è obbligatorio anche per accedere alle mense aziendali. 

Il chiarimento del Governo sul Green Pass sabato scorso è arrivato dopo che nei giorni precedenti si era molto discusso se le mense aziendali fossero o meno al pari dei ristoranti, per i quali è previsto l’obbligo del Green Pass al chiuso. Alcune aziende come la Hanon Systems di Campiglione Fenile, nel torinese, aveva annunciato che solo i lavoratori con il Green Pass avrebbero potuto accedervi interpretando le norme come ha fatto successivamente  il Governo, ossia imponendo l’obbligo del certificato per accedere alle mense aziendali.

Diversamente dall’azienda del torinese una circolare della Polizia di Stato datata 5 agosto esentava dall’obbligo di presentazione del Green Pass per l’accesso alle mense di servizio di Questure e Prefetture. A meno che ad accedere non siano persone esterne od ospiti. La circolare citava il Dpcm del 2 marzo scorso che fa esplicita esclusione delle «mense aziendali e servizi di catering su base contrattuale» dalle chiusure o dal contingentamento di orario nelle zone gialle, arancioni o rosse, seguendo la stessa ratio dei ristoranti interni agli alberghi.

Dopo i chiarimenti del Governo, anche il Viminale ha dovuto correggere la sua stessa circolare a distanza di pochi giorni, proprio quando aveva promesso controlli a tappeto su ristoranti e bar: “Con decorrenza immediata – è scritto nel documento inviato sabato scorso a tutti gli uffici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza – sulla base delle indicazioni fornite dal ministero della Salute, la consumazione del pasto all’interno delle mense di servizio dovrà essere consentita solo a coloro che sono in possesso delle certificazioni verdi Covid-19”. Un dietrofront che ha creato nuove polemiche. Il sindacato Fsp della Polizia di Stato di Milano ha pubblicato sui social una foto che ritrae agenti mentre pranzano all’esterno a causa del divieto di accesso alla mensa: “Chiediamo l’immediata sospensione dell’efficacia della “circolare” … Siamo Poliziotti e non animali (con tanto di rispetto per gli animali)….”, sono i commenti sulla bacheca Facebook. Immagini dello stesso tenore provengono dal sindacato Fsp di Trieste: “Personale senza Green Pass costretto a mangiare sulle scale, normativa discutibile e da rivedere assolutamente, bisogna trovare il modo di dare dignità anche a chi non ha aderito alla campagna vaccinale”.

Il caso dell’obbligo introdotto a mezzo FAQ si p ripercosso all’interno del Governo, con il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, che ha definito “indecoroso” il fatto che gli agenti di Polizia, “dopo aver svolto servizi estenuanti a difesa dell’ordine pubblico” siano costretti a “pranzare in piedi o sulle scalinate”.

Il tema del Green Pass obbligatorio nelle mense aziendali sembra il primo passo per renderlo obbligatorio nei prossimi mesi per tutti i luoghi di lavoro. È una questione su cui si è già espressa favorevolmente Confindustria e il Governo sembra andare nella direzione di un’estensione del Green Pass a tutti i lavoratori. Repubblica nei giorni scorsi ha citato una dichiarazione non ufficiale del Ministero della Salute in cui si parla «di una filosofia di estensione graduale del “Green Pass”», che inizierà a settembre con i lavoratori della scuola per estendersi ad altri settori nei mesi successivi.

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