Latina, violenze e maltrattamenti ma l’infermiere è inafferrabile: i Carabinieri si fingono pazienti

Un infermiere è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Terracina, in provincia di Latina, che si sono finti pazienti della struttura presso cui l’uomo lavorava. 

infermiere latina
Christopher Furlong/Getty Images/Archivio

Maltrattamenti in famiglia a carico di sua mamma e della sua compagna, che in passato avevano abitato con lui: era questo il sospetto che, da una serie di segnalazioni, era emerso nei confronti di un infermiere di 65 anni originario del Comune di Sonnino, in provincia di Latina. Le due donne, finite al centro di una spirale di violenza messa in atto dall’uomo, alla fine avevano deciso di farsi forza a vicenda e sporgere denuncia. In particolare, a convincere le due a passare alle vie legali era stato un ultimo, gravissimo episodio che le aveva costrette – dopo aver riportato varie lesioni – a ricorrere a una serie di cure mediche.

Per questo l’uomo era stato fatto oggetto di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. A questo punto i Carabinieri della Compagnia di Terracina sono intervenuti per fermare il sessantacinquenne, utilizzando una tecnica particolare: i militari dell’Arma, infatti, si sono finti pazienti al fine di incastrare l’uomo e poter dare immediatamente esecuzione all’ordinanza emessa nei suoi confronti. Per non farsi sfuggire l’indagato si sono presentati nella sala d’attesa del luogo di lavoro dell’infermieri, fingendo di doversi sottoporre a una visita.

Un approccio che si era reso necessario dopo che l’uomo – venuto a conoscenza del provvedimento emesso nei suoi confronti dal giudice per le indagini preliminari su richiesta del pubblico ministero – aveva fatto perdere le proprie tracce. Il sessantacinquenne aveva così evitato per oltre un mese l’arresto e le restrizioni della libertà personale previste dal dispositivo, prendendo ferie dal lavoro e smettendo di frequentare i luoghi in cui normalmente si faceva trovare. La sua speranza, probabilmente, era quella di riuscire a scampare all’arresto: un piano fallito grazie al controllo dei Carabinieri che, non appena l’uomo ha ripreso servizio presso la struttura in cui lavorava, hanno proceduto al fermo.

Un episodio di violenza domestica che, grazie alla decisione delle due vittime di sporgere denuncia e all’intervento dei Carabinieri, non è arrivato a conseguenze più gravi, come accaduto in molti casi: soltanto poche settimane fa, in provincia di Bologna, una donna era stata accoltellata dal marito davanti a tutta la famiglia.

 

 

 

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