“Mascherina all’aperto? Non ha senso, non la metterò”, dice Bassetti. E Speranza ci ripensa su AstraZeneca

Il Ministro della Salute Roberto Speranza sarebbe dell’idea di far portare la mascherina anche all’aperto ancora per un mese. Ma tra gli esperti c’è chi si ribella. Nuovo cambio di rotta su AstraZeneca.

Bassetti mascherina aperto

Coronavirus in Italia secondo il Ministero della Salute: 881 nuovi casi e 17 morti. Ieri i nuovi contagi erano stati 1.197, 28 i morti. Le uniche due regione a superare i 100 contagi sono state la Lombardia con 145 casi e la Sicilia con 135.

I casi dall’inizio dell’epidemia sono 4.252.976, con 127.270 morti accertate. I dimessi e i guariti dall’inizio dell’epidemia risultano essere 4.037.996. Rispetto ai ieri si registra un incremento di 2.304 guarigioni, mentre gli attualmente positivi scendono a 87.710, in calo di 1.440 unità rispetto alle 24 ore precedenti. In isolamento domiciliare ci sono 84.877 persone. Sono 389 i pazienti ricoverati in terapia intensiva in Italia, con un calo di 5 rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono stati 12. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.444, in flessione  di 60 unità rispetto a ieri.

L’obbligo di mascherina, parla Bassetti

Nonostante i contagi e il numero di decessi e di ricoveri continuino a scendere, nonostante gran parte delle Regioni sono ormai in zona bianca, il Ministro della Salute Roberto Speranza continua a tenere la strada della cautela. Pertanto ha anticipato che, con ogni probabilità, dovremo continuare ad indossare le mascherine anche all’aperto fino alla metà di luglio. Ma c’è chi si ribella. E non parliamo di esponenti di partiti storicamente in Opposizione rispetto a quello di Speranza. Questa volta il “no” proviene dal mondo della scienza. Il direttore delle Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, il professor Matteo Bassetti, ha chiarito la sua posizione: “Le mascherine all’aperto andrebbero tolte subito, non ha senso tenerle. L’obbligo lo sta togliendo mezza Europa e noi arriviamo sempre dopo, per ultimi. E’ incredibile la chiusura del ministro della Salute e dei suoi consulenti. L’obbligo va tolto ora e non dal 15 luglio“.

L’infettivologo spiega anche che la situazione in cui ci troviamo ora, è ben distante da quella che imponeva l’utilizzo del dispositivo anti Covid anche negli spazi aperti. Bassetti fa notare che negli ospedali i reparti Covid sono ormai quasi deserti e che, anzi, continuare a mantenere un clima da emergenza senza una reale necessità, è soltanto controproducente. Lo scienziato ha, inoltre specificato a chiare lettere che lui, quest’estate, in spiaggia la mascherina non la indosserà:”Non la metterò e credo sia una stupidaggine dire di metterla”. Ma non solo. L’esperto avanza anche dubbi sul perché il Governo continui a mantenere lo Stato di Emergenza nonostante la situazione epidemiologica – a suo dire – non lo renda più necessario. E, senza troppi indugi, attacca: “Se poi dobbiamo mantenere lo Stato di Emergenza perché non si sa come pagare gli operatori sanitari assunti per la pandemia, mi domanderei perché non siamo stati in grado di assumerli in 15 mesi”.

Intanto, dal Dicastero della Salute, nuovo cambio di rotta sul vaccino anti Covid di AstraZeneca. La scorsa settimana – dopo la tremenda vicenda della 18enne genovese Camilla Canepa, morta dopo aver ricevuto la prima dose del siero di Oxford – il Comitato tecnico scientifico aveva stabilito che AstraZeneca può essere somministrato soltanto a persone con più di 60 anni di età. E gli under 60 che avevano ricevuto il farmaco anglo svedese nella prima dose, avrebbero ricevuto un vaccino mRNA – Pfizer o Moderna – nella seconda iniezione. Il Ministro della Salute Roberto Speranza, aveva asserito: “Applicheremo in modo perentorio la decisione del Cts“. Ma a distanza di una settimana la situazione è già cambiata. Nelle ultime ore il Ministero della Salute ha diramato una circolare che mette nero su bianco la possibilità, per gli under 60 che hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid di AstraZeneca, di completare – se lo vogliono – il ciclo vaccinale con lo stesso farmaco, previo colloquio medico e dopo la firma di un modulo di consenso informato.

Impostazioni privacy