Chiodi e auto incendiate sulla A1: i rapinatori non fanno in tempo a concludere il colpo

Sulla autostrada A1 un gruppo di rapinatori ha messo a segno una rapina ad un furgone portavalori degna di un film. Ma qualcosa non è andato come previsto.

Ieri, lunedì 14 giugno l’autostrada A1 si è trasformata in un campo di battaglia quando un furgone portavalori è stato attaccato da una squadra di rapinatori: il gruppo, evidentemente ben organizzato e con numerose risorse a disposizione, ha assalito il veicolo avvalendosi dell’uso di armi da fuoco, auto incendiate e perfino chiodi per squarciare le ruote del veicolo blindato. E’ successo all’altezza di San Cesareo tra Modena e Bologna intorno alle ore 20:20 quando il commando, costituito da un numero imprecisato di persone ha dato il via al piano di azione degno di un film di guerra.

I rapinatori hanno cosparso di chiodi il manto stradale, bloccando il traffico. A quel punto, si sono impossessati con le armi di alcune automobili e di due tir e hanno incendiato i veicoli per bloccare la circolazione, impedendo la fuga del furgone portavalori. Qualcosa però non ha funzionato nel piano: i testimoni riportano che i rapinatori sono stati costretti a lasciare la scena del crimine senza aver ottenuto nemmeno un euro. Forse gli aggressori non sono riusciti a sbloccare la porta blindata del mezzo: in ogni caso, sono stati attimi spaventosi e tesi per chi ha assistito all’attacco che ha bloccato per alcune ore la A1, facendo congestionare il traffico in quell’area.

Al momento sono in corso delle indagini per rintracciare i membri della banda, il cui numero è incerto. Sicuramente per mettere in atto una simile rapina i banditi erano ben organizzati e progettavano il colpo da tempo. Ma l’organizzazione ed il piano non sono serviti: la rapina ha solo creato un danno alle persone che hanno perso le loro automobili e una considerevole perdita di tempo ai viaggiatori che sono rimasti fino alle 3:30 imbottigliati in mezzo al traffico.

 

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