Lorenzo esce di casa e non torna più, aveva solo 16 anni

Lorenzo Mori, 16 anni, di Pisa, è morto mentre attraversava la strada. La dinamica dell’incidente rimane da accertare. 

lorenzo mori
Lorenzo Mori/Facebook

Il semaforo, la fila di auto, lo scontro improvviso. Duro, mortale. E’ una vera tragedia, quella avvenuta nel tardo pomeriggio a Pisa, quando un automobilista di 52 anni ha travolto Lorenzo Mori, un ragazzo di 16 anni che con il suo skateboard stava raggiungendo gli amici, uccidendolo. L’uomo – che ha spiegato che il semaforo era verde, aggiungendo di non aver fatto in tempo a frenare per evitare l’impatto – è risultato negativo ai controlli su  alcol e sostanze stupefacenti, ma rimane indagato per omicidio colposo stradale: a lui, infatti, viene contestata la violazione che ha determinato l’incidente, la cui dinamica deve ancora essere accertata in maniera definitiva.

Non è chiaro, ad esempio, se al momento dell’impatto Lorenzo – che stava attraversando la strada – stesse viaggiando sul suo skateboard o se invece stesse camminando con l’attrezzo sotto braccio: le ricostruzioni di alcuni testimoni, in questo senso, non hanno aiutato fino a questo momento a fare chiarezza. Inutili i tentativi di soccorso prestati al giovanissimo ragazzo da parte del personale sanitario accorso sul posto: l’adolescente è morto poco dopo il suo arrivo all’ospedale Cisanello.

Chi indaga, ora, passerà al vaglio le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona dell’incidente, così come le dichiarazioni di alcuni testimoni. Tra loro anche alcuni amici di Lorenzo e il suo fratello maggiore – studente del liceo scientifico Buonarroti proprio come il sedicenne – che aspettavano il suo arrivo in zona.

Quel che appare certo della dinamica dell’incidente è che il cinquantaduenne, a bordo della sua Nissan Micra, una volta scattato il verde al semaforo in cui era in fila avrebbe deciso di superare la coda di auto occupando un’altra corsia: da lì, non avrebbe avuto modo di vedere Lorenzo che stava attraversando la strada, coperto forse da un’auto in sosta. E se, soprattutto nelle primissime fasi, si era diffusa l’informazione che Lorenzo viaggiasse a velocità sostenuta sul proprio skate, nelle ore successive all’incidente diverse persone hanno invece affermato il contrario, dichiarando di averlo visto portare la tavola sotto braccio.

Intanto il sostituto procuratore Fabio Pelosi, che coordina le indagini, ha disposto per oggi l’autopsia sul corpo del sedicenne, la cui scomparsa ha sconvolto tutta la città toscana: anche Michele Conti, sindaco di Pisa, ha voluto esprimere il cordoglio dell’amministrazione: “Con grande dolore ho appreso la tragica notizia della prematura scomparsa del giovane ragazzo investito da un’auto nel pomeriggio di ieri. Giunga alla famiglia il mio profondo cordoglio e i più sentiti sentimenti di vicinanza di tutta l’Amministrazione Comunale“, ha affermato il primo cittadino.

Un dramma che sottolinea per l’ennesima volta come possa bastare un istante di distrazione per innescare una tragedia. Soltanto pochi mesi fa, a Genova, Federica Picasso è morta a 35 anni mentre si spostava in città a bordo del suo monopattino.

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