Una stanza segreta in casa di Anna Corona: forse Denise fu tenuta nascosta lì

Secondo un’ipotesi investigativa, Denise Pipitone, subito dopo il rapimento, potrebbe essere stata nascosta per giorni in una stanza segreta nella casa di Anna Corona. 

denise pipitone stanza segreta
Denise Pipitone/Facebook

Spunta una stanza segreta, nella vicenda legata alla scomparsa di Denise Pipitone, avvenuta 14 anni fa a Mazara del Vallo. L’ipotesi dell’esistenza di questa stanza – all’interno della quale la bambina sarebbe stata rinchiusa subito dopo essere stata sequestrata – è stata avanzata da Il Giornale di Sicilia e ripresa da alcune indiscrezioni trapelate durante l’ultima puntata della trasmissione televisiva Quarto Grado. Secondo queste informazioni, Denise sarebbe rimasta all’interno della stanza per alcuni giorni.

Si tratterebbe di una delle camere della casa di Anna Corona: una stanza alta circa 4 metri, secondo i documenti catastali, che oggi misurerebbe circa la metà delle dimensioni originali. L’ipotesi è dunque che sia stata creata una stanza segreta, attraverso la realizzazione di un controsoffitto, alta circa un metro e mezzo.

Il dettaglio sarebbe emerso dopo un tentativo di acquisto dell’immobile, risalente al 2005. In quel periodo un uomo, che era interessato a rilevare la proprietà dell’abitazione, decise alla fine di rinunciare all’affare per via di una serie di gravi difformità tra lo stato dei luoghi visitati e le risultanze catastali. Da qui, la teoria di una stanza segreta in cui Denise sarebbe stata tenuta nascosta per giorni, dopo il suo sequestro.

L’ipotesi, tuttavia, lascia perplesso l’avvocato Gaspare Morello, legale dei proprietari dell’immobile. Secondo Morello, infatti, il soffitto lavorato in legno non presenterebbe alcuna traccia di un’ipotetica botola che dovrebbe – secondo l’ipotesi della stanza segreta – dare accesso allo spazio ricavato segretamente.

 

 

Impostazioni privacy