Covid, da domani per 7 Regioni il coprifuoco a mezzanotte e si attende il 21 giugno

La pandemia di Covid non si è ancora del tutto risolta ma la situazione va migliorando progressivamente: da domani, sette Regioni saranno zona bianca.

Zona bianca 6 giugno 2021 leggilo.org
Getty Images/Stefano Guidi

Un ritorno alla normalità progressivo che passa attraverso la proclamazione dello stato di Zona bianca in altre quattro Regioni quello che avverrà a partire da domani, lunedì 7 giugno. La pandemia di Coronavirus fa ancora paura, specie a numerosi esperti convinti che la tempesta non sia ancora passata, ma come era auspicabile una combinazione tra la minore infettività del Covid in estate e la prosecuzione della campagna di vaccinazione – in grado di immunizzare fino a questo momento ben 13 milioni di persone – ha reso possibile l’alleggerimento delle misure restrittive. Le Regioni in zona bianca da domani saranno 7: infatti, alle già più libere Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise si andranno ad unire Abruzzo, Veneto, Umbria e Liguria portando ad 11,6 milioni gli italiani che si trovano nei territori con minori restrizioni.

Non si tratta comunque dell’unico segnale che stiamo procedendo nella direzione giusta per una risoluzione della pandemia in Italia: infatti, da domani il coprifuoco slitta infine a mezzanotte dopo lunghe settimane di discussione ai vertici del Cts e del Governo. Un ultimo “step” prima di arrivare all’abolizione della controversa misura per limitare le occasioni di incontro che – se tutto va bene – sarà definitivamente abbandonata il 21 giugno, primo giorno d’estate. Da notare che in zona bianca, il coprifuoco è già automaticamente abolito. Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Silieri è convinto che già a partire da settembre gli italiani potranno tornare a vivere in modo normale dopo oltre un anno di difficoltà: “Verosimilmente per settembre-ottobre avremo tre quarti di popolazione con vaccinazione fatta” e questo “significa aver raggiunto quella che è la protezione di gregge”, garantisce il politico convinto che la campagna di vaccinazione abbia ormai superato quella fase iniziale di stallo che aveva tanto preoccupato i vertici dell’Esecutivo.

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