Covid, 226 morti. Abbiamo vaccinato milioni di persone senza conoscere gli effetti, dice Figliuolo

Il generale Figliuolo – commissario per l’emergenza Covid – anticipa che, sul fronte vaccini, sarà presto il turno dei cinquantenni. Ma si lascia sfuggire qualcosa di troppo.

figliuolo vaccino
Getty Immages/Go Nakamura

Il Ministero della Salute informa che i casi totali – attualmente positivi, morti e guariti – sono saliti di 12.965 unità e portano il totale a 4.035.617. Nelle ultime ventiquattro ore 226 morti che fanno salire le vittime a 121.033 e 18.466 guariti che raggiungono quota 3.484.042. Totale persone vaccinate: 5.955.692.

I casi attualmente positivi scendono a 430.542, – 5728 rispetto a ieri. I ricoverati sono 18.381, – 559 mentre nelle terapie intensive 2522 assistiti, – 61 da ieri.

Vaccini, Figliuolo: presto toccherà ai più giovani

La campagna vaccinale sta procedendo a grandi passi. Nonostante rispetto ad altri Paesi – Israele e la Gran Bretagna, tra tutti – siamo piuttosto indietro, il Governo sta facendo di tutto per recuperare i ritardi dovuti, in gran parte, alle mancate consegne da parte delle aziende produttrici. Tant’è che il Ministro della Salute Roberto Speranza in accordo con il generale  Figliuolo, commissario per l’emergenza Covid, hanno deciso di non rispettare proprio alla lettera le indicazioni dell’Aifa – Agenzia italiana per il farmaco – riguardo il siero di AstraZeneca e quello di Johnson&Johnson. Gli scienziati, infatti, in seguito a diverse reazioni allergiche e decessi registrati a seguito dell’inoculazione del vaccino anglo svedese hanno indicato che sarebbe meglio inoculare il farmaco solo a soggetti con più di 60 anni. Indicazione che, però, Speranza e Figliuolo hanno deciso di non seguire al fine di non compromettere la tabella di marcia sul fronte delle vaccinazioni. E forse anche perché sono in arrivo ben 17 milioni di AstraZeneca: se venisse somministrato solo alle persone con più di 60 anni – le quali, per la maggior parte hanno già ricevuto la prima dose – si è calcolato che avanzerebbero ben 12 milioni di vaccini.

E proprio parlando del vaccino di AstraZeneca, il generale Figliuolo, ha recentemente dichiarato che è eccezionale come in così poco tempo si sia potuto sviluppare un vaccino per una delle pandemia peggiori che abbia mai colpito l’umanità. Ma, soprattutto il commissario ritiene straordinario essere riusciti a somministrare milioni di dosi senza conoscere gli esiti, cioè senza sapere esattamente quali sarebbero state le conseguenze sulle persone. : “Mai nella storia dell’uomo si erano iniettate decine di milioni di vaccini senza sapere esattamente l’esito, se non quello sperimentale“.

E il generale ha chiarito il cambiamento di rotta: infatti, appena arrivato in Italia, AstraZeneca era indicato solo a persone con meno di 55 anni. Ora esattamente il contrario. A cosa questo cambiamento repentino in meno di tre mesi?  Figliulo ha puntualizzato: “Non c’era pazzia quando si era detto di usare AstraZeneca solo negli under 60 perché nella fase di sperimentazione era stato sperimentato solo su 17 soggetti con più di 60 anni. Poi ha dato una risposta immunitaria forte nei giovani e allora, in via prudenziale, si è deciso di somministrarlo alle persone con più di 60 anni“. Figliuolo, nelle ultime ore, ha assicurato che a breve verranno messi in sicurezza anche i soggetti più giovani: “A brevissimo apriremo le prenotazioni fino a 55 anni per chi ha malattie neurologiche, del cuore, ipertensione, trapiantati. Nel frattempo mettiamo in sicurezza gli over 65.  Coperti gli over 65, la mia idea è di dire a tutti quelli che hanno più di 30 anni: andate e vaccinatevi”.

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