In Inghilterra salgono a 168 casi di trombosi accertate dopo AstraZeneca

Il vaccino anti Covid di AstraZeneca continua a destare timori. Nel Regno Unito i casi tromboembolici registrati a seguito dell’inoculazione del farmaco arrivano quasi a duecento.

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Getty Immages/Salah Malkawi

Il Ministero della Salute informa che i casi totali – attualmente positivi, morti e guariti – sono saliti di 8444 unità e fanno salire il totale a 3.971.114. Nelle ultime ventiquattro ore 301 morti che fanno salire le vittime a 119.539 e 16.539 guariti che raggiungono quota 3.398.763. Totale persone vaccinate: 5.215.459.

I casi attualmente positivi scendono a 452.812, – 8400 rispetto a ieri. I ricoverati sono 20.662, – 27 mentre nelle terapie intensive 2849 assistiti, – 13 da ieri.

AstraZeneca: 168 casi di trombosi nel Regno Unito

Il vaccino anti Covid Vaxzevria – prodotto dalla casa farmaceutica AstraZeneca – continua a far parlare di sé destando timori tra la popolazione. Qualche giorno fa una ragazza di appena 26 anni ha avuto una trombosi dopo la vaccinazione. Anche nel Regno Unito – che non ha mai sospeso la somministrazione del farmaco anglo svedese – è stato registrato un aumento dei casi di trombosi a seguito dell’inoculazione del siero. A renderlo noto è stata  l’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari britannica, MHRA. Alla data del 14 aprile l’Agenzia aveva ricevuto ben 168 segnalazioni inerenti eventi tromboembolici. Tutti avvenuti a seguito della vaccinazione con il siero di AstraZeneca.

Gli eventi tromboembolici associati a carenza di piastrine si sono verificati in 93 donne e 75 uomini di età compresa tra i 18 e i 93 anni. Il dato è interessante in quanto non riguarda una fascia anagrafica specifica ma abbraccia diverse generazioni: dai molto giovani ai molto anziani. Solo una segnalazione dopo la somministrazione della seconda dose: in tutti gli altri casi le reazioni avverse si sono registrate dopo la prima iniezione. In 77 dei casi segnalati, si è trattato di  trombosi cerebrale e l’età media dei soggetti è 47 anni; mentre 91 sono state le segnalazioni di  eventi tromboembolici maggiori associati a trombocitopenia in persone con n età media di 55 anni.

Il tasso di mortalità associato alle trombosi nel Regno Unito è stato del 19%: hanno perso la vita 32 persone. Poiché la maggiore incidenza di questi eventi tromboembolici si concentra nelle fasce di età più giovani, al momento nel Regno Unito il vaccino anti Covid di AstraZeneca non è raccomandato per i soggetti under 30.  Anche per il vaccino di Johnsons & Johnson sono state prese misure analoghe. Recentemente l’Agenzia europea per il Farmaco ha emesso nuove raccomandazioni per chi è stato vaccinato con AstraZeneca o Johnson&Johnson.  In particolare l’Ema ha fatto sapere che è necessario consultare subito un medico in caso di sintomi quali respiro affannoso, dolore toracico, gonfiore alle gambe o dolore addominale persistente, cefalea severa o persistente, visione offuscata, ecchimosi  in una sede diversa da quella della puntura.

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