Sanremo e le poltrone vuote, in pochi attimi Fiorello dissacra il tempio della musica italiana

Fiorello apre la 71esima edizione del Festival di Sanremo con una gag sulla mancanza del pubblico in sala. Ecco cosa ha raccontato nei primi momenti di diretta.

Sanremo

Sanremo non poteva partire senza affrontare l’arduo argomento della mancanza del pubblico in sala. Un argomento che ha fatto molto discutere ma nonostante le mille proposte della produzione per trovare una soluzione alla fine tutte le quattro serate della competizione si svolgeranno a porte chiuse. A smorzare la tensione accumulata nelle ultime settimane è arrivato Fiorello che in pochi istanti ha reso la vicenda esilarante. Appena salito sul palco, dopo aver preteso numerosi applausi finti, ha deciso di rivolgersi proprio alle poltrone vuote. Fiorello racconta di essere emozionato di potersi finalmente rivolgersi direttamente alle sedie rosse, solitamente occupate dai sederi degli ospiti. Un ruolo ingrato per le protagoniste di uno dei teatri più famosi d’Italia.

Amadeus un po’ imbarazzato ha cercato di placare l’entusiasmo del collega ma Fiorello, seguendo le parole del più celebre Dante, ha costretto Amadeus a usare il nome giusto per rivolgersi al didietro nominando più di una volta la parola culo. Dopo aver salterellato per le file del teatro salutando una ad una tutte le sedie è tornato sul palco per chiarire nuovamente il concetto. “Queste poltrone hanno l’ingrato compito di accogliere i culi” ha scherzato ma questa sera invece per la prima volta in 71 anni saranno loro le protagoniste.

E voi che ne pensate ? Sarà giusto lasciare un po’ di tregua alle sfortunate poltroncine o era meglio il pubblico in sala?

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