Draghi al secondo giro di consultazioni, e Matteo Salvini già cambia toni sui migranti

Procede spedito il secondo giro di consultazioni del Premier incaricato Mario Draghi, che sta annunciando alle forze politiche i punti cruciali del proprio programma di Governo. 

Draghi al secondo giro di consultazioni, dai partiti una pioggia di sì
Mario Draghi/Andreas Solaro, Getty Images

Dopo il primo, fruttuoso, giro di consultazioni, nel corso del quale il Premier incaricato Mario Draghi ha ottenuto l’appoggio di quasi tutti i gruppi parlamentari, l’ex Presidente della Bce ha avviato questa mattina una seconda fase di colloqui con i partiti, volta a chiarire quali saranno i criteri ed i principi fondamentali che guideranno l’operato dell’Esecutivo che si appresta a far nascere.

Draghi ha spiegato alle forze politiche di voler mettere al centro dell’azione di Governo un piano per il mondo del lavoro e per la ripresa dell’occupazione, senza mai perdere d’occhio i valori e gli stretti legami che uniscono il nostro Paese all’Unione Europea, vero punto di riferimento di quella che sarà l’azione dell’Esecutivo Draghi. Il Premier incaricato ha anche parlato di “grande attenzione” verso la scuola – per la quale, secondo il futuro Presidente del Consiglio, potrebbe rendersi necessario rivedere quanto prima il calendario e assumere più docenti, così da recuperare le lezioni e le ore perdute per la pandemia attivando ore di recupero – e della necessità di imporre una significativa accelerazione al processo di somministrazione dei vaccini anti-Covid.

L’appoggio al nuovo Esecutivo non è in discussione. Al di là di Fratelli d’Italia, ancora posizionato sul proprio “no” al sostegno al Premier incaricato, dalle altre forze politiche si registrano soltanto aperture. E se il PD, per bocca del segretario Zingaretti, ieri ha sgomberato il campo da eventuali dubbi derivanti dalla ampia estensione del perimetro della nuova Maggioranza, anche dalla Lega fioccano attestati di stima nei confronti dell’ex Presidente Bce, capace, nel giro di poche ore, di convincere il segretario Matteo Salvini a concedere importanti aperture sia sul fronte dei rapporti con Bruxelles che sul tema della gestione dei migranti proprio nelle ore in cui è stato concesso il porto di Augusta  alla nave Ocean Viking, con 422 migranti a bordo, 8 dei quali positivi al Covid “sul tema immigrazione noi proporremo l’adozione della legislazione europea. A noi va bene che l’immigrazione in Italia sia trattata com’è trattata in Francia e in Germania. Con le stesse regole“, ha affermato Salvini, che ha poi ribadito la necessità di “coinvolgere l’Europa in quello che non è un problema solo italiano“.

Sul fronte del Movimento 5 Stelle, invece, mentre Alessandro Di Battista ribadisce – pur se con toni più morbidi – la propria contrarietà alla nascita di questo nuovo Esecutivo, è di oggi la notizia di una consultazione degli iscritti che, attraverso un voto sulla piattaforma Rousseau previsto per il 10 e l’11 febbraio, stabiliranno quale linea debba seguire il Movimento, anche se le nette prese di posizione di Beppe Grillo e del Premier uscente Giuseppe Conte – lasciano immaginare che la maggioranza dei sostenitori del Movimento possa dare il via libera al sostegno a Draghi.

La fine del secondo giro di consultazioni è prevista per domani. A quel punto Draghi, dopo aver ragionato sulla squadra di Governo, dovrà trovare una sintesi entro venerdì. L’unico nodo da sciogliere potrebbe riguardare la scelta sull’estensione del perimetro della Maggioranza: le opzioni sul tavolo vanno dalla formazione di un Esecutivo sostenuto da quella che è stata ribattezzata  “Maggioranza Ursula” – con la possibilità di far nascere un Governo ibrido tra tecnici e politici, sul modello Ciampi – alla nascita di un Governo tecnico sostenuto dalla quasi totalità dei gruppi parlamentari.

 

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