10.800 nuovi casi e 348 morti: “Incentivi economici per chi si vaccina”

Dare incentivi economici a chi acceta di vaccinarsi. La proposta arriva da un medico che lavora in un rinomato ospedale di Milano.

vaccino_incentivi_economici 04.01.2021 Leggilo.org
Getty Images/ Thomas Samson

I dati del Ministero della Salute in merito alla situazione di oggi ci informano che i casi totali – attualmente positivi, morti e guariti – salgono di 10.800 unità e portano il totale a 2.166.244. Nelle ultime ventiquattro ore 348 morti che fanno salire il totale delle vittime a 75.680. Da ieri 77.993 tamponi.

I casi attualmente positivi scendono a 570.458, -5576 rispetto a ieri. I guariti salgono a 1.520.106 registrando un incremento di 16.206 unità. I ricoverati crescono nuovamente e arrivano a 23.317, +242 mentre nelle terapie intensive 2579 assistiti, -4 rispetto a ieri.

Spada: “Dobbiamo usare ogni mezzo per convicerli a vaccinarsi”

Il 27 dicembre si è dato il via alle vaccinazioni con l’arrivo delle prime dosi del Biontech-Pfizer in Italia. Tuttavia la risposta da parte della popolazione è stata meno entusiastica del previsto. Tanti sono gli scettici e i timorosi che preferiscono attendere ancora un po’ prima di farsi iniettare il farmaco. Timori forse ampliati dalle perplessità espresse solo qualche settimana fa dalla virologa Maria Rita Gismondo e dal microbiologo Andrea Crisanti il quale, tuttavia, è tornato sui suoi passi e si è vaccinato sostenendo che il Pfizer è sicuro. Diversi esponenti del Governo hanno spiegato che qualora le persone che rifiutano il vaccino fossero tante, allora si dovrà introdurre una qualche forma di obbligo. C’è chi, addirittura, ha proposto una specie di patentino d’immunità che consenta di fare un distinguo netto tra vaccinati e non e di vietare a questi ultimi l’accesso ai luoghi pubblici come le palestre, i cinema, i teatri.

Una proposta innovativa – e originale – è arrivata, invece, dal dottor Paolo Spada, chirurgo presso l’Humanitas di Milano. Il medico, anziché puntare su obblighi o sistemi punitivi, ha deciso di ribaltare la prospettiva e dare incentivi alle persone per farsi vaccinare. E, in tempi di crisi, quale migliore incentivo se non quello economico? “La protezione collettiva è troppo importante, dobbiamo arrivarci con ogni mezzo. Le possibilità sono molte: dalle agevolazioni economiche alle occasioni riservate o prioritarie per gli immuni”. Spada puntualizza che il vaccino è, al momento, l’unico strumento che abbiamo per uscire dall’incubo del Covid e lasciarci alle spalle restrizioni e chiusure. Dunque chi, accettando di farsi iniettare il farmaco, contribuisce al bene della comunità, è giusto che abbia dei vantaggi. E, precisa, che per quanto esista il diritto alla libertà di rifiutare un trattamento sanitario obbligatorio, esso viene superato dal diritto di tutti di poter tornare, quanto prima alla normalità.  Il medico, tuttavia, non nega che il vaccino possa comportare anche dei rischi. In altri Paesi già si sono maniestate reazioni allergiche di intensità più o meno grave. Ma Spada ribadisce: “E’ un obolo che ognuno paga alla causa. Non si tratta di decidere se mi conviene o no vaccinarmi. Esiste, prima di tutto, ciò che è giusto e dovuto”.

 

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