Per chi aggira il Dpcm e tenta spostamenti vietati il Governo ha pronte le contromisure

Il nuovo Dpcm per le feste prevede il divieto di spostamento tra comuni solo nei giorni di festa: molti italiani stanno aggirando il decreto partendo in anticipo.

La gente inizia a mostrare insofferenza verso le regole contenute nel Dpcm per le feste: è quanto emerge dai dati raccolti da Trenitalia ed Italo, solo due delle aziende legate alla mobilità che prevedono un picco improvviso di prenotazioni per spostamenti tra comuni diversi.

Chi ha già registrato un aumento del 50% nelle prenotazioni per spostarsi tra il 14 ed il 20 dicembre è la compagnia di bandiera Alitalia che riporta questi dati: “Tra il 21 e il 27 dicembre, le prenotazioni sono salite del 13%” anche se non ci si  potrebbe più spostare, salvo appellandosi alla deroga, e in particolare al rientro presso il luogo di residenza. Quello che sta succedendo è evidente: molti italiani speravano in un allentamento delle misure restrittive del Dpcm almeno in occasione delle feste ma sono rimasti estremamente delusi dalle normative entrate in vigore e hanno già pensato a come aggirarle, per trascorrere le vacanze con familiari o amici: “Rischiamo di rivivere quello che successe nella notte fra il 7 e l’8 marzo. Ve la ricordate la grande fuga dal Nord, a bordo di treni affollati, che costò una scia di contagi verso il Sud, allargando la frontiera della pandemia? Possibile che si commetta l’errore una seconda volta?”, dice il Governatore lombardo Attilio Fontana, riferendosi all’esodo dei fuori sede avvenuto alla proclamazione del primo lockdown.

Un’eventualità che però è proprio Trenitalia a ritenere improbabile: “Certamente non accadrà di nuovo quello che accadde a marzo”, garantiscono i vertici dell’azienda, convinti che la capienza ridotta del 50% dei vagoni eviterà l’assalto ai treni avvenuto a marzo. Inoltre – sempre a detta dei dirigenti di Trenitalia – a marzo il vero assembramento si ebbe presso i supermercati: molti cittadini troppo zelanti, forse convinti di essere lasciati a pancia vuota dal Governo, si riunirono in massa presso i supermercati per darsi a spese folli, contribuendo a diffondere il contagio nelle prime fasi del lockdown.

Adesso però, il fatto che i negozi di alimentari rimarranno sempre aperti dovrebbe essere chiaro a tutti. Nel frattempo però Trenitalia ed Italo hanno provveduto a potenziare tutte le tratte più prenotate in occasione del periodo pre festivo. Le riunioni comunque non dovrebbero avvenire in modo incosciente come successo a marzo

Molti tuttavia potrebbero optare di spostarsi in auto. In tal caso i controlli sarebbero effettuati dalle Forze dell’Ordine soprattutto sulle grandi arterie che collegano il Paese, in particolare presso i caselli e le statali – e con l’ausilio di posti di blocco “ad imbuto” per controllare le auto una per una,  oltre ad elicotteri e droni, anche per monitorare il traffico nelle grandi arterie ed evitare, secondo il Governo, assembramenti. Palazzo Chigi è certo che le misure in vigore non bastoneranno dunque ad arginare spostamenti e viaggi. Imponente l’impiego delle Forze dell’Ordine con il supporto dell’Esercito già impiegato per l’operazione Strade Sicure.

E gli esperti sono sempre più furiosi per come la situazione sta evolvendo: Con 600 morti al giorno la gente pensa a sciare. Questo paese non è normale”, aveva protestato giusto pochi giorni fa il medico Andrea Crisanti, uno dei professionisti che ha fatto sentire maggiormente la sua voce da quando è iniziata la seconda fase dell’emergenza. Non rimane che aspettare per capire come il Governo Conte intende agire per fare fronte a questo nuovo esodo, caratterizzato da partenze e spostamenti anticipati.

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