Disavventure giudiziarie per il figlio Ciro, ora Grillo dice che è il momento di tornare a far il comico

Dopo lo scandalo del figlio Ciro – indagato per due stupri – e la trasformazione del Movimento in partito, il co-fondatore dei  Cinque Stelle, Beppe Grillo, sarebbe sempre più vicino alla decisione di abbandonare la politica e tornare a fare il comico.

Il primo amore non si scorda mai,si sa. Ed è quello che, forse, sa accadendo a Beppe Grillo che dopo una lunga carriera come comico nel 2007 decise d’imbarcarsi – insieme al compianto Gianroberto Casaleggio – in quell’avventura che ha preso il nome di Moviemento Cinque Stelle. Ma ora che Casaleggio senior non c’è più, ora che il Movimento si è trasformato a tutti gli effetti in un partito che siede nelle “stanze dei bottoni” – prima al fianco della Lega e ora insieme al Partito Democratico – Grillo potrebbe essersi stancato. Infatti sembra essere molto vicino ad abbandonare la politica per tornare a calcare il palcoscenico facendo ciò che – a suo dire – sa fare meglio: il comico. Voci non ancora confermate ma neppure smentite dal suo manager, l’impresario Aldo Marangoni che si è limitato a dichiarare: “Un ritorno di Beppe Grillo in televisione? Non lo smentisco, me è assolutamente prematuro parlarne. Sicuramente Beppe sta riflettendo su possibili scenari futuri ma più di questo non posso dire“.

E se del Premier Giuseppe Conte sembra fidarsi ciecamente , ribadendo più volte che meglio di lui nessuno avrebbe potuto fare, meno buoni – decisamente meno buoni – i rapporti che intercorrono con Davide Casaleggio, figlio di Gianroberto. Non è una novità che il rapporto tra Beppe Grillo e Casaleggio junior non sia neppure lontanamente paragonabile a quello che il comico genovese aveva con il padre. E se si esclude la figura di Luigi Di Maio, neppure con gli altri vertici dei Cinque Stelle il legame è saldo. La sua assenza agli Stati Generali del movimento stellato è già stata un chiaro segnale di “addio” a quel mondo al quale si è “prestato” per quasi quindici anni. Tuttavia alla kermesse, non ha partecipato neppure Davide Casaleggio, invitato solo la sera prima, che ha seccamente commentato: “Intanto è già tutto deciso. Non vorrei che scrivere le regole siano anche coloro che per primi non le rispettano”. L’associazione Rousseau e la sua piattaforma sono stati quasi esclusi da questo grande evento online la cui organizzazione è stata affidata ad un’altra società. Ma se su Casaleggio quasi nessuno ormai ci contava,  su un intervento – anche breve – di Grillo, il Movimento aveva sperato fino all’ultimo ma non c’è stato nulla da fare.

Del resto da tempo, con tono ironico – ma forse neanche troppo – Grillo ripete alla sua cerchia più stretta: “Devo tornare sul palco perché ho bisogno di soldi”. E in più occasioni non ha mancato di sottolineare che le idee per un nuovo show non gli mancherebbero. In molti si chiedono se dietro la scelta di Grillo non abbiano influito anche le sue traversie familiari. Il figlio Ciro, infatti, è attualmente indagato per il reato di stupro. E, recentemente, in base a foto rinvenute dalle Forze dell’Ordine è emerso che le vittime sarebbero due e non solo una come si credeva in un primo tempo.

Impostazioni privacy