Gli insulti contro i fratelli Bianchi sono il degrado della nostra società, dice Ivano Scalfarotto

Ivan Scalfarotto, candidato di Italia Viva, appoggia l’attore Luca Bizzari sui social in merito alla presunta innocenza dei fratelli Bianchi.

 

Quando avvengono fatti di cronaca nera particolarmente brutali come il pestaggio di Colleferro che è costato la vita ad un ragazzo di appena 20 anni, Willy Monteiro, è facile lasciarsi andare all’emotività: a dirlo è Ivan Scalfarotto, candidato di Italia Viva per le regionali in Puglia che sui social ha appoggiato Luca Bizzarri attore e comico noto soprattutto per le sue performance con il duo “Luca e Paolo” composto assieme al collega Paolo Kessisoglu. In un post su Twitter, Bizzarri ha voluto esprimere il suo pensiero sulla vicenda di Colleferro e sulla risonanza mediatica che essa ha avuto con gli indagati – Gabriele e Marco Bianchi, Francesco Belleggia e Mario Pincarelli – che sono stati oggetto di insulti e minacce sui social. Nemmeno le famiglie degli imputati sono scampate alla violenta reazione di tante persone, molto colpite dal brutale omicidio di Willy. Secondo Luca Bizzarri, tutto ciò è sbagliato: “Un assassino è un presunto innocente finchè un tribunale non lo condanna definitivamente”, scrive il comico sul suo profilo Twiter. In più – sempre a sua detta – chi vorrebbe fare giustizia per Willy con le sue mani non è diverso dai picchiatori di Colleferro: “Un popolo che predica la giustizia fai da te invece che un regolare processo non è diverso dai picchiatori che compiono questi gesti”, conclude Bizzarri.

 

Tra le persone che hanno elogiato le parole di Bizzarri spicca proprio il candidato Ivan Scalfarotto che non è affatto favorevole ai processi sommari sui social, a sua detta: “Temo sia una delle tante battaglie che abbiamo perso, non so se per sempre. Diritti come l’habeas corpus sembrano diventati un lusso al giorno d’oggi”, scrive il politico ricordando addirittura lo storico editto proclamato da Carlo II d’Inghilterra nel lontano 1600 secondo il quale un imputato può essere sottoposto ad una pena e giudicato solo da un tribunale debitamente nominato. Per Scalfarotto quindi, finchè non sarà stata emanata una sentenza da parte di un tribunale, i Bianchi – come ogni altro indagato per un reato di qualsiasi tipo – non possono essere additati come assassini o comunque minacciati e insultati pubblicamente.

 

Inutile dire che, come ogni post su un avvenimento drammatico e sentito come questo, anche il tweet di Luca Bizarri ha scatenato anche reazioni violente tra i suoi seguaci: “Fai schifo”, scrive un ragazzo, postando un vecchio screen in cui invece Bizzarri sembrava appoggiare l’idea di una giustizia sommaria: “L’omicidio di Vasto è un caso che il tribunale deve risolvere il prima possibile. Il ragazzo ucciso potrebbe avere un padre o un fratello che vuole farsi giustizia da solo e non sarebbe da biasimare”, scriveva l’attore. Altre critiche piovono dai follower dell’uomo: “Questo paese è in rovina perchè c’è chi la pensa come te”, scrive un altro. Anche Scalfarotto fa i conti con chi non la pensa come lui: “Mi sembra evidente che combatti le battaglie sbagliate”, risponde qualcun altro. Mentre il dibattito continua sui social, gli accertamenti sulle persone coinvolte nell’omicidio di Willy Monteiro – riferisce Il Messaggero – proseguono. Secondo le ultime indiscrezioni, le indagini per evasione fiscale a cui sono stati sottoposti due degli indagati, i fratelli Bianchi, potrebbero coinvolgere anche altri membri della famiglia.

Manfredi Falcetta

Fonte: Il Messaggero, Luca Bizzarri Twitter, Ivan Scalfarotto Twitter

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