Salvini non è come gli altri e non merita nessuna solidarietà, dice Gabriele Muccino

Nessuna solidarietà verso il segretario della Lega Matteo Salvini – recentemente aggredito in Toscana – da parte del famoso regista Gabriele Muccino che pure, in passato, si era espresso contro gli haters e la violenza.

 

Abbiamo imparato a conoscerlo attraverso i suoi film d’amore ma anche per le sue posizioni in difesa dei più fragili. Nel 2019 – riportava Fanpage – quando alcuni odiatori da tastiera si espressero contro la cantante Emma Marrone durante un momento particolarmente critico per la sua salute, lui scrisse “Insultate me, uomini con il cuore pieno di vermi.”  E chiedeva leggi contro l’odio sui social, perché: “La nostra libertà finisce dove viene inibita e offesa quella altrui“.

Si tratta di lui, Gabriele Muccino, regista che in tanti ha fatto sognare con pellicole come “L’ultimo bacio”. Ma questa volta il volto compassionevole e solidale, Muccino non lo mostra. Tutt’altro. “Solidarietà? No grazie!” E’ questo il sunto del post su Twitter di Muccino per commentare il messaggio del segretario del PD Nicola Zingaretti verso  Matteo Salvini per quanto accaduto di recente in Toscana. Non si tratta di haters da tastiera ma di un’aggressione fisica in questo caso. Il leader della Lega, durante un comizio in provincia di Firenze, è stato aggredito da una donna  che gli ha strappato la camicia e anche il rosario – dono di un parroco – che portava al collo. Solo molto spavento ma nulla di grave.  Ma, secondo Gabriele Muccino, la responsabilità dell’aggressione è, in un certo senso, riconducibile alla vittima stessa: “Incita odio e violenza verso i più deboli…Non siamo tutti buoni e uguali. Ci sono delle differenze di comportamento che hanno delle conseguenze. Anche comprensibili” ha commentato Muccino in risposta ad un tweet di altro tenore, dove il segretario del PD Nicola Zingaretto, al contrario, esprimeva solidarietà al leader dell’Opposizione.

https://twitter.com/GabrieleMuccino/status/1303924619594862593?ref_src=twsrc%5Etfw

Ragionamento non dissimile da quello del giovane leader delle Sardine, il 33enne bolognese Mattia Santori, il quale non ha espresso la minima vicinanza al segretario leghista per l’aggressione subita. E – riporta Il Giornale – chi manca all’appello in quanto a solidarietà è anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. A differenza del segretario Dem Nicola Zingaretti, il Premier  non ha ancora espresso alcun pensiero di vicinanza verso l’ex alleato politico.

Samanta Airoldi

Fonte: Fanpage, Il Giornale, Gabriele Muccino Twitter

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