Sardegna, un bambino di cinque anni apre lo sportello e cade dall’auto in corsa e cade

Un bambino è caduto dall’auto del padre sull’autostrada che va da Modolo a Magomadas, in Sardegna.

Archivio/Odd Andersen/AFP/GettyImages

 

Un volo dall’automobile del papà che correva lungo la strada provinciale 35 tra Modolo e Magomadas: un bambino di appena cinque anni è adesso ricoverato in ospedale dopo essere caduto dall’ auto in corsa. A quanto risulta – riporta Fanpage – il piccolo non indossava la cintura di sicurezza. L’allarme è stato lanciato da un altro automobilista che si trovava sulla stessa autostrada: l’uomo si è trovato improvvisamente davanti lo sportello del passeggero di un auto aprirsi ed un bambino rotolare fuori sull’asfalto. Dopo aver visto la scena ha immediatamente chiamato il 112 che ha inviato un elicottero di soccorso per trasportare il bimbo in ospedale a Cagliari. Cadendo dal mezzo, il piccolo ha riportato alcune lesioni ma non ha fortunatamente subito ferite letali e non sarebbe in pericolo di vita. I medici riferiscono che a causargli una frattura al femore sarebbe stato l’impatto con una delle ruote posteriori della macchina durante la caduta.

Adesso, gli inquirenti valutano le responsabilità del padre – originario come il figlio di Santu Lussurgiu – dal momento che il genitore non si è assicurato che il figlio indossasse la cintura di sicurezza – riferisce Unione Sarda. Secondo l’articolo 172 del codice della strada, i bambini devono essere particolarmente tutelati in auto, indossando sempre i dispositivi di protezioni appositi. Un incidente che poteva avere conseguenze molto più drammatiche come nel caso del bambino sbalzato dallo scooter del nonno sulla statale in direzioni Caserta alcuni giorni fa: in quel caso, non era stata una negligenza del parente a causare la tragedia bensì la distrazione di un altro automobilista che ha urtato lo scooter – a sua detta – senza accorgersi di niente. Gli incidenti che si verificano con allarmante frequenza sulle autostrade italiane purtroppo coinvolgono indiscriminatamente adulti e bambini.

Fonte: Fanpage, Unione Sarda

 

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