Documenti falsi dietro compenso, ecco la truffa della sanatoria Bellanova

Dietro la regolarizzazione dei migranti spinta dal Ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova si sta creando un business di documenti falsi rilasciati a suon di soldi che gli stessi immigrati devono sborsare.

Ricordiamo tutti le parole piene di commozione del Ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova in seguito alla decisione del premier Giuseppe Conte d’inserire nel Decreto rilancio anche la regolarizzazione dei migranti che lavorano nel settore agricolo e nell’ambito della cura della persona: “Da oggi gli invisibili saranno meno invisibili” – disse la renziana tra le lacrime. A distanza di oltre due mesi dall’avvio della sanatoria è il caso di dire che, purtroppo, le cose stanno prendendo una direzione diversa da quella prospettata dal ministro Bellanova. non soltanto le richieste di regolarizzazione sono state molte meno di quanto ci si sarebbe aspettati ma – spiega Il Tempo – dietro la sanatoria si sta generando un business di documenti falsi rilasciati a suon di soldi. In pratica i migranti, per essere regolarizzati, fanno in modo di ottenere un documento retrodatato che attesti la loro permanenza sul territorio italiano in linea con i requisiti necessari per procedere con la sanatoria. Presso l’ospedale di Vittoria – ha spiegato il deputato di Fratelli d’Italia Francesco Lollobrigida – pagando la “modica” cifra di 500 euro, ai migranti viene rilasciata una tessera sanitaria “straniero temporaneamente presente” specificamente pensata per gli irregolari. Dopodiché, sborsando altri 4000 euro, l’irregolare può rivolgersi ad uno dei patronati aderenti all’iniziativa per procedere con la richiesta di regolarizzazione. In un servizio andato in onda su Rainews 24 – prosegue Lollobrigida – è stato intervistato uno straniero che si stava muovendo per far avere la regolarizzazione ad un suo amico il quale non era neppure mai stato in Italia.

A conti fatti, dunque, pare che non solo la sanatoria fortemente voluta da Bellanova – e applaudita dalla stessa come una “vittoria del Governo sul caporalato” – non stia avendo il successo sperato in termini numerici ma, addirittura, sembrerebbe contribuire ad un ulteriore sfruttamento dei migranti costretti a pagare ingenti somme in cambio di documenti falsi. L’onorevole Lollobrigida, insieme al collega Andrea Delmastro, hanno sottoscritto un’interpellanza al Governo per avere spiegazioni intorno a tutta la vicenda. “Il Governo deve rispondere, prima di tutto agli italiani. La sanatoria è collegata alla ripresa degli sbarchi di centinaia di migranti, molti dei quali positivi al Covid che, oltre tutto, fuggono dai centri di accoglienza violando la quarantena e mettendo in pericolo la salute pubblica”.

Intanto nelle scorse ora il ministro Bellanova – intervistata da L’Aria che Tira su La7 – ha commentato: “Tornassi indietro rifarei le stesse battaglie e con ancora più determinazione. Mi pare poco nobile scommettere sul fallimento di una misura di civiltà”.

Samanta Airoldi

Fonte: Il Tempo, Rainews 24, La7

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