Migranti%2C+cervelli+in+fuga+e+culle+vuote.+Presto+diremo+addio+all%26%238217%3BItalia+dice+l%26%238217%3BIstat
leggiloorg
/2020/07/13/italia-crollo-nascite/amp/
Cronaca

Migranti, cervelli in fuga e culle vuote. Presto diremo addio all’Italia dice l’Istat

Nel 2019 il record negativo delle nascite è peggiorato ulteriormente registrando il minimo storico dall’Unità d’Italia. E sempre più italiani fuggono dal Paese per andare a vivere all’estero.

 

Già i numeri del 2018 in fatto di nascite parlavano chiaro: sempre meno coppie decidono di procreare. Ma i dati Istat del 2019 – riporta l’Ansa – hanno raggiunto i minimi storici: mai così poche nascite dall’Unità d’Italia. Stando a quanto riferito dal Bilancio demografico nazionale dell’Istat, nel 2019  le nascite sono calate ulteriormente del 4,5%: oltre 19.000 unità in meno rispetto all’anno precedente. Il decremento è abbastanza uniforme anche se ad essere leggermente più colpite sono le Regioni del Centro Italia. I fattori che incidono maggiormente su questa decrescita sono, in primis, la riduzione della popolazione italiana in età feconda. Infatti – sempre secondo il report annuale Istat – mentre calano le nascite, aumenta il numero di giovani che abbandonano l’Italia in modo definitivo. Nel 2019 sono stati ben 182.150 i cittadini che  sono stati cancellati dalle anagrafi perché trasferiti all’estero: +16,1% rispetto ai dati del 2018. E molti tra coloro che abbandonano l’Italia sono i cosiddetti “cervelli in fuga” tra cui diversi medici che scelgono Paesi – Gran Bretagna e Germania soprattutto – dove gli stipendi sono più alti e adeguati al ruolo svolto. Calano del 3,8% anche gli stranieri nati in Italia: nel 2019 sono stati solo 62.944, – 2500 unità rispetto al 2018. Tuttavia la percentuale di bambini stranieri nati in Italia resta alta nelle regioni del Nord Ovest e del Nord Est. In Emilia Romagna addirittura 1 bambino su 4 – il 25% – è straniero.

Già all’inizio dell’anno – riportava Il Sole24Ore – l’Istat evidenziava un divario tra nascite e decessi: nel 2019 ogni 100 morti sono nati appena 67 nuovi bambini, quasi 30 in meno rispetto al 2009. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva manifestato profonda preoccupazione a riguardo: “Due generazioni prima della mia si facevano molti figli, poi il numero ha iniziato ad abbassarsi progressivamente. Questo è un problema che riguarda l’esistenza stessa del nostro Paese”.

Sul calo della natalità potrebbe incidere anche la mancanza di sufficienti politiche a sostegno delle famiglie. Come rilevato qualche mese fa dall’europarlamentare Silvia Sardone, nel comune di Milano la maggior parte dei sussidi vanno a famiglie straniere.

Fonte: Ansa, Il Sole24Ore

Pubblicato da
Samanta Airoldi

Ultimi articoli

  • Economia

Finanziamenti: per il mutuo è caccia al risparmio sul web

Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…

5 mesi ago
  • Economia

Smart working: il vantaggio del lavoro da remoto

Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…

10 mesi ago
  • Casi

Denise Pipitone potrebbe essere a Roma, in un campo Rom

Una nuova pista questa volta molto promettente. Si riaccendono le speranze di ritrovare Denise Pipitone…

1 anno ago
  • Cronaca

Palermo, 13enne va in arresto cardiaco mentre è a scuola

Un ragazzino di appena 13 anni è andato in arresto cardiaco mentre si trovava a…

1 anno ago
  • Cronaca

Trapani, il direttore della banca fa sparire 400 mila euro dal conto di una disabile

Il direttore di una banca ha fatto sparire 400mila euro dal conto corrente di una…

1 anno ago
  • News Mondo

Alice muore a 6 mesi e nessuno sa perché: qualcuno sta mentendo

Non c'è stato nulla da fare per la piccola Alice. La piccola, dopo aver lottato…

1 anno ago