Un governo con Berlusconi e Forza Italia. Perché il premier Conte potrebbe sopravvivere a tutto

Il leader degli azzurri Berlusconi apre ad una nuova Maggioranza, mentre invita in Aula Conte sui pacchetti di sostegno Ue. Nervi tesi tra i grillini, che temono giochi sottobanco. 

Il Mes in Aula può passare grazie a Forza Italia, ira del M5S -Leggilo.org

Sono ore caldissime in casa Forza Italia. Nelle ultime ore il passaggio del Senatore Vincenzo Carbone ad Italia Viva di Matteo Renzi, ha indebolito la truppa azzurra, che sembrava essersi rinvigorita dopo le registrazioni in cui il giudice Amedeo Franco rivelava che la sentenza di condanna contro Silvio Berlusconi fosse stata: “Decisa dall’alto”. Ma il partito dell’ex Premier, come ribadisce lo stesso Berlusconi in un’intervista rilasciata a Repubblica, resta però determinante su due fronti in Parlamento per il Governo: liberare il Premier Giuseppe Conte dal cappio del Senatore fiorentino e per sopperire alle mancanze in Aula del M5S sul Mes. Chiaramente, di contro, un eventuale voto favorevole al Meccanismo di Stabilità tra gli Stati Ue, potrebbe far deflagrare l’alleanza di centrodestra con Lega e Fratelli d’Italia.

Ma per Berlusconi, il gioco vale la candela: escluso l’ingresso in Maggioranza, così come il sostegno esterno, l’ex Premier vuole restare nei ranghi del Partito Popolare Europeo, che a Bruxelles spinge, insieme al PSI, per l’approvazione del Mes nei Paesi più colpiti dalla pandemia. Spiega il fondatore di Forza Italia: “Rinunciare per l’opposizione dei 5stelle ad uno strumento che avvantaggia l’Italia sarebbe davvero imperdonabile. Davvero possiamo rinunciarci?”. Che sia soltanto una strategia – sulla scia dell’ultimatum sul Mes del Segretario Dem Nicola Zingaretti – per costringere Conte al passaggio in Aula? Vedremo. Sta di fatto che, Forza Italia, insieme agli alleati dal centrodestra, parteciperà all’incontro con il Capo del Governo, al quale porteranno le loro proposte per la ripresa economica, con particolare attenzione per le richieste di imprenditori e commercianti.

Intanto è stata convocata dal centrodestra una manifestazione sabato a Roma, per protestare contro l’immobilismo dell’Esecutivo. Una posizione che sta apparendo, con il trascorre delle ore, sempre più ambigua, dal momento che Anna Maria Bernini, capogruppo azzurro al Senato, ha comunicato la volontà del suo gruppo parlamentare di votare lo scostamento di bilancio – il terzo nel giro di un anno – del Governo Conte. A patto che il Premier renda chiaro e metta nero su bianco gli obiettivi dell’Esecutivo. La sensazione è Forza Italia voglia, prima di un abbraccio potenzialmente letale con PD e Italia Viva, valutare le condizioni dei numeri nelle Aule. Berlusconi ha escluso qualsiasi alleanza con i 5 Stelle, ma non ha chiuso la porta ad altri tipi di Maggioranza ( che escludendo anche un’impossibile alleanza Lega-Dem verte inesorabilmente in una direzione). Conclude l’ex Premier: “Se in questo Parlamento si creassero le condizioni per una maggioranza diversa, più efficiente, più rappresentativa della reale volontà degli italiani, andrebbe verificata”.

Parole che hanno inesorabilmente gettato nel panico il Movimento 5 Stelle. Berlusconi è l’alleato di sempre, e nessuna parola di aperta disapprovazione è arrivata da parte di Conte su un’eventuale apertura. A che gioco sta giocando il Premier? Come spiega HuffintonPost, il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio e soci credo che le trame sottobanco tra Conte e gli azzurri si stiano tessendo da tempo (con l’avallo dei Dem). “Ci vuole fare un trappolone con Forza Italia sfruttando le nostre debolezze“, si sfogano i parlamentari 5 Stelle. Se la parola – come ha spiegato il Premier – toccherà al Parlamento sul Mes, ciò significherà andare al voto, andare al braccio di ferro. La richiesta del reggente di Vito Crimi di rimandare il tutto in autunno ha innervosito Via del Nazareno. Insomma un equilibrio sempre più delicato. Il gioco-forza del Premier verte sulle divisioni – e i numeri dei sondaggi – dei 5 Stelle: nessuno vorrà andare al voto. Ed un eventuale conteggio segreto a Palazzo Madama potrebbe rivelare diverse sorprese. I grillini però, prima, dovrebbero sanare le divisioni interne: per fare quello che vorrebbe l’ex Deputato Alessandro Di Battista, ovvero un Congresso, non ci sarebbe il tempo. Meglio blindare tutto in vecchio stile. La partita è appena iniziata.

 

Fonte: Repubblica, HuffingtonPost

 

 

 

 

 

 

 

 

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