Stati Generali di Conte: 700 agenti schierati a Villa Pamphili ma c’è un solo ospite

Imponenti misure di sicurezza per l’evento organizzato dal Premier, anche se gli ospiti più importanti sono in videoconferenza. Al parco di Roma agenti anti-sommossa e cecchini.

 

Hanno preso il via, nella giornata di sabato, gli Stati Generali dell’Economia, l’evento di 10 giorni voluto dal Premier Giuseppe Conte dove il Capo del Governo incontrerà rappresentanti delle parti sociali, delle associazioni di imprenditori e alti rappresentanti Ue per discutere del Recovery Plan. Un piano, un progetto, di ampio spettro e di tante idee che dovrebbe convincere la Commissione Ue sulle reali intenzioni di spesa dell’Italia dei fondi del Nex Generation Eu. Tutto questo almeno sulla carta, dal momento che, sino ad ora, l’evento di Villa Pamphili non ha prodotto nulla se non attriti nella Maggioranza. La prima giornata, come spiega Il Corriere della Sera, è stata di fatto un Consiglio dei Ministri in trasferta. Unico ospite della giornata è stato il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, che ha deciso di partecipare di persona alla discussione intorno all’enorme tavolo arancione posizionato al centro di una delle più belle stanze di Casino di Bel Respiro.

L’Europa guarda con attenzione a Villa Pamphili e non è dunque un caso che gli ospiti più attesi, anche se in videoconferenza, siano stati gli alti membri Ue. Il primo intervento è stato del  Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, per poi proseguire con il collegamento più critico, ovvero con il Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. A seguire il Commissario Europeo all’Economia Paolo Gentiloni, il Presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde e il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel. Chiaro l’intento di Conte: dimostrare a Commissione, Banca Centrale e Fondo Monetario Internazionale che l’Italia sta lavorando a pieno regime anche per i progetti di rientro dei prestiti. E fa certamente impressione vedere susseguirsi sugli schermi la Troika nel centro di Roma mentre il Premier presentava “Progettiamo il Rilancio”, il grande piano con cui affrontare la crisi economica.

Come spiega La Stampa, sono state imponenti le misure di sicurezza: oltre 700 uomini, divisi tra cecchini appostati sui palazzi circostanti e agenti in anti-sommossa appostati alle entrate del parco, che hanno di fatto circondato Villa Pamphili. A questi vanno aggiunti gli agenti di scorta: un numero molto elevato, dal momento che la maggioranza degli interventi – almeno quelli più importanti – erano in videoconferenza. Ma Conte ha progettato tutto nei minimi particolari e non vuole lasciare nulla al caso. Il Premier è stato il primo a prendere la parola, mentre in serata – in  deroga alla sua stessa imposizione di niente telecamere – ha lasciato una breve dichiarazione poi trasmessa dai tg. E’ il grande evento di Conte, da cui dipende certamente molto della sua carriera politica. Nel mezzo il silenzio dei Ministri dei partiti della Maggioranza, che hanno ascoltato via via tutti gli invitati senza battere ciglio. Si attende che l’evento entri nel vivo, che partorisca qualche idea con cui Roma potrebbe permettersi di chiedere un anticipo sui fondi. Oppure per il Governo – e Conte – sarà stato tutto inutile.

 

Mario Cassese

 

Fonte: Il Corriere della Sera, La Stampa

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