Coronavirus, 78 morti in 24 ore, calano i contagi: secondo alcuni studi la fine della pandemia è vicina

Diversi gruppi di scienziati e ricercatori stanno iniziando a fare ipotesi circa una possibile data di fine della pandemia di Coronavirus. I dati si confermano incoraggianti 

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I dati della Protezione Civile di oggi registrano un calo di 2358 casi positivi che fanno scendere il totale a 52.942. Nelle ultime ventiquattro ore 78 decessi che portano il totale a 32.955. I guariti raggiungono quota 144.658,+2.677 rispetto a ieri. I pazienti ricoverati con sintomi scendono a 7.917  segnando un decremento di 268 unità. Si svuotano di altri 20 pazienti le terapie intensive che portano il totale a 571 persone. Sono stati effettuati 57.674 nuovi tamponi che fanno salire il totale a 3.539.927.

Ad oggi il totale dei casi in Italia è 230.555,+397 rispetto a ieri.

Forse siamo all’epilogo

Mentre i contagi  continuano a calare in molte nazioni del mondo, gli esperti analizzano i nuovi dati raccolti e alcuni ricercatori provano pure ad azzardare le prime previsioni sulla data precisa della fine della pandemia. Arrivano dall’Università di Tecnologia e Design di Singapore i risultati di uno studio che, utilizzando un complesso sistema di algoritmi basati sui dati dei contagi e dei decessi per Coronavirus, si propone di ipotizzare una data di fine pandemia.  Nel nostro Paese, la data entro la quale potremo dire finalmente addio al Covid-19 – secondo questo studio – sarebbe il 24 ottobre 2020. Gli Stati Uniti,  dovranno, invece, aspettare l’11 novembre mentre nel Regno Unito si potrà tirare un bel sospiro di sollievo già dal 30 settembre. I membri del team che ha portato avanti lo studio – riporta Tpi – hanno precisato che si tratta di stime e non di dati assolutamente certi: “Le nostre sono ipotesi sviluppate su base algebrica non tengono conto di tutti i fattori. Invitiamo tutti a rispettare le misure di sicurezza”. Timore condiviso dai nostri scienziati che, pur se ottimisti riguardo il calo dei contagi, invitano gli italiani a non abbassare la guardia per evitare una nuova ondata di infezioni.

Le previsioni dello studio condotto a Singapore riguardo la fine della pandemia  differiscono di alcuni mesi da quelle di alcuni scienziati cinesi ed italiani. Il virologo Fabrizio Pregliasco dell’Università di Milano – riporta Adnkronos – considera plausibile uno studio cinese simile a quello dell’Università di Singapore, portato avanti con il modello eSir. Lo studio in questione vede il 6 agosto 2021 come data della scomparsa del Coronavirus dall’Italia. Previsioni in linea con quelle dei colleghi dell’Osservatorio sulla salute nelle Regioni che hanno fissato la data in cui probabilmente finirà l’epidemia in Italia al 13 agosto 2021. Secondo gli studi compiti dall’Osservatorio l’ultima Regione a liberarsi del Coronavirus sarà la Lombardia, essendo la più colpita. Sulla questione è intervenuto anche il virologo Walter Ricciardi, coordinatore dell’Osservatorio e consigliere del Ministro della Salute Roberto Speranza. L’esperto ha ribadito che la parola d’ordine deve essere “prudenza”: “Lo studio non tiene conto del fatto che le recenti riaperture nel nostro paese potrebbero portare ad una crescita dei contagi” – riporta Affari Italiani. L’opinione generale degli scienziati e dei virologi in Italia, insomma, è di continuare con il distanziamento e con le altre misure di sicurezza, tenendo a mente che qualsiasi previsione può essere influenzata dalle azioni dei cittadini e da tante altre circostanze. Il rischio di una nuova ondata di contagi non è da escludere ed è meglio fare attenzione.

Fonte: Tpi, Affari Italiani, Adnkronos, Protezione Civile

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