Coronavirus, il Governo ora vuole 60 mila Guardie Civiche per controllare i cittadini

Pubblicato il bando per reclutare assistenti civici. Saranno dei volontari, reclutati tra quelli che beneficiano di sussidi statali.

fase due assistenti civici

Nonostante un trend consolidato che in merito all’epidemia di Coronavirus parla di un calo drastico di contagi e ricoveri, la preoccupazione di Sindaci e Governatori regionali per come i cittadini siano tornati troppo in fretta alla movida è lampante. Gli amministratori locali si trovano  stretti tra la morsa di non voler sobbarcare gli esercenti con ulteriori sanzioni e la paura di veder di nuovo aumentare l’indice di contagio. La movida dello scorso weekend – con le strade e piazze strapiene – in alcuni punti delle principali città italiane rischia di far saltare i piani del Governo. Se i dati epidemiologici del 29 maggio non saranno soddisfacenti, l’Esecutivo del Premier Giuseppe Conte sarà costretto ad intervenire, prolungando di altri 14 giorni il divieto di spostamento interregionale. Per queste ragioni – spiega la Repubblica – il Ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia e il Presidente dell’Anci e Sindaco di Bari Antonio Decaro, hanno annunciato la pubblicazione di un bando per il reclutamento di circa 60mila assistenti civici, coordinati dai Comuni, per gestire gli ingressi negli spazi pubblici. Avranno il compito di far rispettare il distanziamento sociale nelle piazze, nei mercati cittadini e nei parchi. Affiancheranno inoltre i volontari della Protezione Civile nella gestione degli ingressi e dei monitoraggi nelle strutture pubbliche. Non solo: avranno anche il compito di far rispettare gli ingressi contingentati nelle spiagge pubbliche, luoghi che – con l’avvinarsi dell’estate – preoccupano le Autorità cittadine. Il Ministro Boccia ha spiegato: “Non sono ronde e non sono agenti di polizia municipale. Si tratta di volontari che saranno a disposizione del loro Comune per un massimo di 16 ore settimanali”.

Come aggiunge Il Corriere della Sera, al bando potranno partecipare tutti i cittadini, ma verranno scelti per primi coloro che usufruiscono di sussidi statali: cassa integrazione e reddito di cittadinanza su tutti. Non avranno uno stipendio ma verrà loro garantita una copertura assicurativa da parte dell’Inail. Il Ministro Boccia è sicuro che le risposte  supereranno di gran lunga le 60mila unità richieste dal momento che il bando è stato aperto anche ai pensionati. Si potrà, eventualmente, qualora le domande fossero elevate, utilizzare i volontari per compiti attualmente svolti dalla Protezione Civile, come la consegna della spesa a domicilio, oppure come vigilanti del territorio sotto la guida del Comune. Non avranno dunque funzione di polizia giudiziaria – non potranno ad esempio elargire sanzioni – ma il loro compito sarà ricordare le regole previste dal Dpcm. Valuteranno, di volta in volta, se chiamare gli agenti di Polizia Municipale nei casi di gravi violazioni. Gli assistenti civici saranno dotati di una casacca blu con la scritta leggibile “Assistente Civico”, con annesso logo della Protezione Civile, dell’Anci e del Comune per cui prestano servizio.

 

Fonte: Repubblica, Corriere della Sera

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