Continuano gli sbarchi, il Minisitro Bellanova: “Dobbiamo regolarizzarli”

L’esponente renziana del Governo spinge per una regolarizzazione per un aiuto concreto al settore ortofrutticolo. Intanto i dati del Viminale certificano un aumento degli sbarchi dall’inizio dell’anno, con 3.465 arrivi sino al 30 aprile. 

bellanova migranti - Leggilo

Il Ministro delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, in occasione dell’ultimo incontro tra il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i capi delegazioni dei partiti che compongono la Maggioranza, ha avanzato la richiesta di un piano, definito urgente, di regolarizzazione di lavoratori extracomunitari sommersi. Come riporta Repubblica, l’esponente di Italia Viva sta lavorando al fianco del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo per arrivare all’approvazione del provvedimento in tempi brevi, magari all’interno del Decreto Cura Italia Bis di maggio. La sanatoria dovrebbe, stando alle prime cifre trapelate da Via Venti Settembre, riguardare circa 600mila irregolari. Spiega Bellanova: “Braccianti irregolari che lavorano nei nostri campi. Donne che stanno nelle nostre famiglie come badanti e sono in nero. Chiedo che siano regolarizzati subito”.

Il Capo del Dicastero dell’Agricoltura ha spiegato che un provvedimento ad hoc porterebbe alla risoluzione di un duplice problema: quello legato al lavoro e alla sfera sanitaria. I lavoratori, che vengono pagati 3 euro l’ora, ha spiegato Bellanova, vivono in veri e propri ghetti in prossimità dei campi di raccolta; ghetti che sono delle bombe sanitarie pronte ad esplodere, dove un possibile focolaio potrebbe scatenare contagi a catena. Dietro questo scenario c’è la criminalità organizzata, ha accusato il Ministro, e se dovessero scappare da questi campi, essendo “sans papier”, ovvero senza documenti, sarebbe davvero complicato rintracciarli.

Bellanova ha spiegato che si sta pensando a dei permessi temporanei, della durata di 6 mesi e rinnovabili, per ovviare nel frattempo, in vista dell’arrivo della stagione dei raccolti, al problema. Inoltre, si starebbe ipotizzando ad un’identificazione, con foto segnaletiche, dei migranti all’arrivo in Italia, che saranno poi archiviate dagli uffici preposti, come le Prefetture territoriali.  La preoccupazione di Bellanova verte, come detto, sulla crisi a cui andrebbe incontro il reparto ortofrutticolo. Continua il Ministro: “Il 75% di quei lavoratori sono immigrati, molti africani. O si parte con la raccolta o le aziende faranno marcire i prodotti nei campi. Nessuno vieta agli italiani di presentarsi come raccoglitori, ma la verità è che non lo fanno”.

Aumentati gli sbarchi nei primi 4 mesi del 2020

Rispetto agli stessi mesi del 2019, c’è stata, secondo le fonti del Viminale, una crescita esponenziale degli sbarchi sulle nostre coste. Gli arrivi erano aumentati già negli ultimi mesi dell’anno scorso, per poi salire fino a febbraio, con una discesa nel mese di marzo, e una risalita nel mese di aprile. Come scrive Il Giornale, a gennaio e febbraio 2019 si registrano 262 arrivi; nello stesso periodo di quest’anno si è avuta un’impennata di quasi il 700% con 2.553 migranti sbarcati sulle nostre coste. Il trend è notevolmente diminuito nel mese di marzo con 241 sbarchi, periodo in cui l’Italia entrava in lockdown, e nella fase più drammatica dell’emergenza, e le ONG annunciavano il loro ritiro dalle acque del Mediterraneo centrale. Ad aprile, invece, il numero è tornato a salire: il Ministero dell’Interno ha registrato 671 nuovi sbarchi, un numero molto più alto rispetto agli sbarchi registrati nello stesso mese dell’anno scorso, quando in Italia arrivarono 255 persone. Un numero che ha destato preoccupazione, dal momento che, dal 1 aprile, il Governo aveva comunicato lo stop agli sbarchi causa emergenza sanitaria.

I numeri complessivi ci dicono quindi che dal 1 gennaio al 30 aprile sono sbarcati in Italia complessivamente 3.465 migranti, rispetto ai 779 dello stesso periodo del 2019. Un aumento considerevole, come sottolineato dall’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini: “3.465 sbarchi dall’inizio dell’anno al 30 aprile: nello stesso periodo dell’anno scorso, quando governava la Lega, erano stati solo 779 (+345%). Disastrosi anche i dati dei cosiddetti sbarchi fantasma: 1.761 nel 2020 contro i 628 del 2019 (+180,4%)”. E ancora: “Neppure il Covid-19 ferma il business dell’immigrazione: il governo blocca in casa gli italiani, fa uscire i delinquenti e i boss da galera e spalanca i porti”. Nei giorni scorsi la Guardia Costiera Italiana ha soccorso un barcone in avaria con 68 migranti a bordo. La richiesta di soccorso era stata lanciata dalla ONG Mediterranea Saving Humans, che di norma opera nel Mar Ionio, dopo la segnalazione di Allarm Phone. I migranti sono stati trasferiti a Lampedusa, in attesa di un’altra ricollocazione.

 

Fonte: Repubblica, Il Giornale

 

 

 

Impostazioni privacy