Problemi+respiratori%2C+colpiti+cuore+e+reni%3A+c%26%238217%3B%C3%A8+una+sindrome+che+fa+ammalare+i+bambini
leggiloorg
/2020/04/29/coronavirus-medici-inglesi-bambini-rischio/amp/
News Mondo

Problemi respiratori, colpiti cuore e reni: c’è una sindrome che fa ammalare i bambini

Una rara sindrome che potrebbe essere collegata al Coronavirus e che colpisce i bambini, con casi segnalati che mostrano sintomi di dolore addominale, sintomi gastrointestinali e infiammazione cardiaca, mette in allarme i medici. 

E’ un’ipotesi, nessuna certezza, che tuttavia mette in allarme. Si chiama “multi-system inflammatory state” ed è una grave sindrome infiammatoria che ha interessato alcuni bambini inglesi. Potrebbe trattarsi, informa Repubblica, di una nuova sintomatologia legata al Coronavirus, anche se fino a questo momento non c’è stata alcuna conferma scientifica. A diffondere panico e preoccupazione nei medici oltreoceano, è stata la rivista scientifica inglese “Health Service Journal” che ha riferito come i casi riscontrati siano ancora molto pochi, ma abbastanza per mettere in allerta gli ospedali britannici, in virtù della pandemia che sta già sconvolgendo il mondo. I casi, nelle ultime settimane, sarebbero stati una decina, tutti partiti da un ospedale della zona nord di Londra e poi diffusisi in altre zone del Regno Unito.

Il “multi-system inflammatory state“,  è una risposta immunitaria acuta che innesca una vasta infiammazione corporea, che può interessare diversi organi e parti del corpo. Somiglia alla sindrome da choc tossico o a quella di Kawasaki, per cui i vasi sanguigni si dilatano o rompono, provocando prima una bassa pressione e poi problemi potenzialmente gravissimi, come accumuli di sangue e liquidi nei polmoni o altri organi come cuore o reni. Domenica scorsa, la Pediatric Intensive Care Society UK (PICS) ha dato l’allarme informando di un piccolo aumento del numero di casi di bambini in condizioni critiche che presentano “sovrapposizioni di sindrome da shock tossico e malattia atipica di Kawasaki con parametri del sangue”. Alcuni di questi bambini, sono risultati positivi al Covid-19.

L’allerta, inviata ai medici di medicina generale dal National Health Service (NHS) in Inghilterra, ha avvertito che nelle ultime tre settimane “c’è stato un evidente aumento del numero di bambini di tutte le età che presentano uno stato infiammatorio multisistemico che richiede cure intensive in tutto Londra e anche in altre regioni del Regno Unito”, scrive la Cnn.  La PICS ha affermato che i casi hanno in comune dolore addominale,  sintomi gastrointestinali, l’infiammazione cardiaca. Sebbene ci siano stati pochissimi casi di bambini critici con Covid-19 ricoverati in reparti di terapia intensiva pediatrica nel Regno Unito e nel mondo, le incognite sono ancora molte e, pertanto, nessuna situazione deve essere trascurata.  Questa tendenza, dunque, potrebbe rivelare un altro lato preoccupante del Coronavirus.

Fonte: Cnn, Pics, Repubblica

Pubblicato da
Chiara Feleppa

Ultimi articoli

  • Economia

Finanziamenti: per il mutuo è caccia al risparmio sul web

Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…

5 mesi ago
  • Economia

Smart working: il vantaggio del lavoro da remoto

Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…

10 mesi ago
  • Casi

Denise Pipitone potrebbe essere a Roma, in un campo Rom

Una nuova pista questa volta molto promettente. Si riaccendono le speranze di ritrovare Denise Pipitone…

1 anno ago
  • Cronaca

Palermo, 13enne va in arresto cardiaco mentre è a scuola

Un ragazzino di appena 13 anni è andato in arresto cardiaco mentre si trovava a…

1 anno ago
  • Cronaca

Trapani, il direttore della banca fa sparire 400 mila euro dal conto di una disabile

Il direttore di una banca ha fatto sparire 400mila euro dal conto corrente di una…

1 anno ago
  • News Mondo

Alice muore a 6 mesi e nessuno sa perché: qualcuno sta mentendo

Non c'è stato nulla da fare per la piccola Alice. La piccola, dopo aver lottato…

1 anno ago