Marito e moglie, padre e figlia: le famiglie distrutte dal Coronavirus

A Napoli, a distanza di pochi giorni, sono morti moglie e marito, entrambi infettati dal Coronavirus. Mentre a Pesaro il padre è morto 15 giorni dopo la figlia, anche qui a causa del Covid 19.

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Il Coronavirus sta mettendo in ginocchio l’intero Paese. E se la Lombardia continua ad essere la Regione più martoriata da questa tremenda infezione virale, anche nel resto d’Italia non mancano le tragedie. E se perdere un proprio caro è già un lutto immenso, perderne più di uno e a distanza di pochi giorni diventa un dolore straziante. E’ quello che è successo a Napoli, dove – riporta Fanpage – a distanza pochi giorni sono deceduti i coniugi Anna e Vincenzo Esposito, commercianti molto conosciuti e amati nel loro quartiere. Entrambi avevano accusato i primi sintomi del Covid 19 intorno alla metà di marzo. Dopo diverse segnalazioni, andate a vuoto, alla Asl Napoli 1, Anna e Vincenzo si erano recati, il 17 marzo, all’ospedale Cotugno. Il tampone, però, fu fatto solo all’uomo in quanto i sintomi della donna non sembravano così gravi. Risultato positivo, Vincenzo è stato poi ricoverato il 19 marzo al Loreto Mare. Tuttavia è stata Anna quella che, il 23 marzo, si è aggravata all’improvviso ma il ricovero non è avvenuto prima del 24 marzo. Ma le condizioni della donna ormai erano già oltre il limite e il 26 marzo è deceduta. Vincenzo ha resistito solo poco di più e il 2 aprile ha raggiunto la sua amata coniuge. I due hanno lasciato una figlia e un nipotino di 15 mesi, ora entrambi in quarantena poiché vivevano insieme ai genitori ora defunti.

E anche a Pesaro una famiglia è stata distrutta dal Coronavirus. Nella cittadina marchigiana – riporta Il Resto del Carlino – un padre ha raggiunto la figlia dopo 15 giorni. Entrambi portati via dal Covid 19.  Il 2 aprile, infatti, è mancato Giancarlo Leonardi, presidente della società sportiva Blu Volley Pesaro. L’uomo aveva 74 anni. Il 17 marzo scorso era deceduta sua figlia Federica, lei di soli 42 anni. Giancarlo lascia la moglie Rosanna e le altre due figlie Erika e Catia. I colleghi lo ricordano con affetto, come un uomo sorridente e con una parola buona per tutti.

E pochi giorni fa, a Livigno, sono deceduti – infettati dal Coronavirus – tre fratelli. I tre avevano più di 80 anni e sono morti a distanza di poche ore l’uno dall’altro. Si tratta dei fratelli ZiniGuido Silvio  – classe 1935, Pietro Pacifico – classe 1937 – e  Giovanni – classe 1932. Quest’ultimo era il presidente onorario del gruppo alpini del paese. E il trauma che queste morti continue suscitano sono ben spiegate dalle parole di Don Daniele, parroco di Copparo, in provincia di Ferrara: “Quando ho saputo che alcune delle salme dei defunti di Bergamo sarebbero arrivate al crematorio della città di cui sono arciprete, il mio primo pensiero è andato ai miei anziani genitori che vivono in provincia di Lecco. Ho pensato che dentro quelle bare potessero esserci loro e ho sentito quelle persone non degli estranei ma come fossero i miei genitori, miei fratelli e sorelle” ha raccontato all’Adnkronos,

 

Fonte: Fanpage, Il Resto del Carlino, Adnkronos

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