Coronavirus. Zingaretti migliora, ma non si fermano le critiche per il contagio “dell’imprudenza”

In un momento delicato, per il peso delle decisioni delle Regioni nell’ambito della Sanità, arrivano queste tre notizie. Ma sia Fontana che Zingaretti, non meno di un mese fa, minimizzavano l’epidemia di Coronavirus. 

Zingaretti a Milano - Leggilo.org

 

Salgono i numeri dei contagi nel nostro Paese. Una situazione drammatica. Eppure, non molte settimane fa, molti Governatori ed esponenti importanti della nostra classe dirigente, non avevano mostrato lungimiranza sulla diffusione del virus. Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio e Segretario del Partito Democratico, ha annunciato una settimana fa di essere stato contagiato. Una situazione, divenuta subito allarmante, anche per i ruoli ricoperti da Zingaretti, che lo hanno portato ad incontrare tante persone in giro per l’Italia. Il Segretario Dem ha confermato di stare bene e di essere in quarantena domiciliare insieme alla sua famiglia. Tuttavia, come spiega Il Corriere della Sera, le successive analisi svolte sullo staff e sulle persone venute in contatto con Zingaretti negli ultimi 15 giorni, hanno rivelato la positività anche della sua segretaria.

Gli Uffici della Regione sono stati sottoposti immediatamente a sanificazione. Sottoposte a sanificazioni anche le sedi regionali del PD, oltre che la sede nazionale di Via del Nazareno. In un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, ha annunciato di stare bene: “Nel Lazio  stiamo andiamo avanti nel rafforzamento della rete per ogni evenienza. Abbiamo iniziato con l’ampliamento dei posti letto allo Spallanzani e al Gemelli Colombus avremo  una struttura interamente dedicata al Covid”. E conclude: “Aprirà una struttura a Casalpalocco e altre al Policlinico Umberto I, all’Eastman e Torvergata. In tutti gli ospedali provinciali si lavora all’ampliamento per ogni evenienza”. 

In realtà la situazione a Roma e nel resto della Regione non sembra sotto controllo come il Presidente Zingaretti vuole lasciar intendere. Negli ultimi giorni, aspra polemica è stata sollevata dall’opposizione in Consiglio Regionale sull’ex Ospedale Forlanini. Roberta Angelilli, membro del Consiglio Nazionale di Fratelli D’Italia, ha criticato fortemente la Giunta laziale per aver concesso l’area alle Organizzazioni Internazionali, per la realizzazione di una cittadella, anche se non è chiaro a chi verrà assegnata e quali siano le finalità. Angelilli, conferma l’esistenza di un atto della Giunta in data 10 dicembre 2019. La Regione avrebbe commissionato uno studio sulla fattibilità finanziaria del progetto. Ma alla realizzazione del progetto non sarebbe stato coinvolto il Consiglio Regionale, competente sul patrimonio regionale nè la Città di Roma. Ma c’è di più: Angelilli ha annunciato un ricorso al Tar da parte di FDI, dal momento che la Regione sta pagando l’affitto di un edificio in Via Anagnina, dove sono stati spostati alcuni uffici, invece di usare proprio quelli di Fornalina, facendo risparmiare nettamente l’Ente. Fratelli D’Italia ha chiesto ad ogni modo alla Regione di annullare l’atto, dal momento che il complesso Forlanini, che si trova adiacente all’Ospedale Spallanzani, potrebbe essere usato per l’emergenza sanitaria, per ospitare i percorsi di protezione prima del pronto soccorso, oppure per ospitare i positivi che non necessitano di ospedalizzazione.

A stretto giro è arrivata la risposta del Partito Democratico. Come riporta Adnkronos, Eleonora Mattia, Presidente della IX Commissione regionale del Lazio, ha dichiarato: “Il video fatto circolare in queste ore dalla signora Roberta Angelilli è falso nei contenuti, vergognoso nei termini”. E ancora: “Partire da falsi presupposti e dalla paura del Covid-19 per far dare del ‘delinquente’ e del ‘coglione’ ad un avversario politico è un modo becero di sfruttare il momento sperando di conquistare qualche consenso”. 

 Cosa ha detto l’ex primario del’Ospedale Forlanini

Sul possibile utilizzo dell’ex Ospedale Fornalini si è espresso anche il Professor Massimo Martelli, ex Primario proprio del presidio capitolino, che ospite di Radio Radio, ha attaccato il Presidente della Regione Zingaretti, che ritiene invece la riapertura impossibile, dal momento che servirebbero troppe settimane per rimetterlo in funzione: “Si può aprire una parte della struttura, in modo da poter sopperire alla mancanza di posti di terapia intensiva. La situazione a Roma è grave per colpa di gentaglia che ha chiuso anche l’Ospedale San Giacomo dopo averlo ristrutturato”. E ancora: “Il Forlanini andrà alle Ong nel 2021, ma stiamo scherzando? Sono dei delinquenti. Che mi denuncino”. Il Professore, dopo aver esposto rischi derivanti da un eventuale avanzamento dell’epidemia nella Capitale. Martelli denuncia la superficialità di Zingaretti nell’approcciarsi alla crisi sanitaria: “Vi ricordate la sua reazione quando ci furono i due casi dei cinesi a Roma? Ha fatto una risatina. Cogli***”.

Le parole dell’ ex Ministro Girolamo Sirchia

In queste settimane, a causa del rischio di collasso del Sistema Sanitario Nazionale, molto si è discusso dei tagli effettuati negli ultimi anni, sui posti letto e sul personale medico, che hanno contribuito a peggiorare la situazione. Sull’argomento è intervenuto anche l’ex Ministro della Salute Girolamo Sirchia, che ha parlato proprio dei dimezzamenti dei finanziamenti negli anni alla Sanità. Spiega Sirchia: “Quasi tutti i governi italiani degli ultimi anni hanno avallato le disastrose strategie economiche globaliste della Ue per incapacità e debolezza”. E continua: “Hanno ammazzato la sanità pubblica. Tagli figli della spending-review, fatti per ottenere il plauso dei globalisti. Non hanno sostituto i medici in pensione nè rimpiazzavano i primari perchè costava troppo”. L’ex Ministro ha criticato l’operato del Governo reo di aver sbagliato completamente la comunicazione, infondendo un senso di sfiducia nella popolazione. E, lascia intendere, anche una certa insoddisfazione per gli atteggiamenti proprio di Zingaretti, e del Sindaco di Milano Giuseppe Sala, che all’inizio dell’emergenza incoraggiavano le persone a non cedere all’allarmismo ed a non cambiare radicalmente i propri stili di vita.

Ad inizio febbraio, proprio Zingaretti, in collegamento con Myrta Merlino a “L’Aria che tira”, su La7, cercava di tranquillizzare tutti, invitando alla calma ed a non cadere in allarmismi. Spiegava il Governatore del Lazio dall’Ospedale Spallanzani di Roma dove si era recato per salutare il team di ricercatori che aveva isolato il virus: “Isterismi e allarmismi, pur in una situazione delicata, non sono giustificati. Nella nostra Regione contiamo circa 85mila pazienti con l’influenza e 2 con il Coronavirus”. Data la positività di Zingaretti, il Vice-Presidente del Partito Democratico, l’ex Guardasigilli Andrea Orlando, decideva l’isolamento domiciliare.

https://www.facebook.com/andreaorlandosp/posts/2757923434300917

Sorte non dissimile per il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana che, poche settimane fa, minimizzava i rischi del Coronavirus nell’Aula del Consiglio regionale, come riporta Adnkronos: “Questa è sicuramente una situazione difficile ma non così tanto pericolosa. Il virus è molto aggressivo nella diffusione ma non nelle conseguenze. Il Coronavirus è poco più di un’influenza”. Anche il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio è risultato positivo al Coronavirus.  Zingaretti rimane al momento in isolamento domiciliare, senza particolari preoccupazioni, riferisce l’Adnkronos. Certamente il segretario Dem non avrò bisogno di un ricovero per Coronavirus. E il Forlanini può attendere.

 

Fonte: Corriere della Sera, La7, Adnkronos

 

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