Coronavirus, il picco massimo deve arrivare. L’Oms pronta a dichiarare la fase 6

Continuano a salire i casi di contagio da Covid 19. L’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara che, ormai, il virus non si può più fermare. Il virologo del Policlinico dei Gemelli Roberto Cauda sostiene che in Italia il picco deve ancora arrivare.

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Non si arresta il numero dei casi di contagio da Coronavirus che, anzi, continua a salire. L’Italia conta più di 2000 persone infettate e oltre 100 decessi, soprattutto persone anziane. Il nostro Paese è terzo, in coda solo a Cina e Corea del Sud, per numero di contagi. Ma, mentre in Cina il Coronavirus sembra aver avuto una battuta d’arresto, noi non possiamo proprio dire lo stesso e non possiamo ancora tirare un sospiro di sollievo. Come ha dichiarato a Fanpage il professor Roberto Cauda, virologo al Policlinico dei Gemelli di Roma, in Italia il picco dei contagi deve ancora arrivare.”Al momento in Italia non è ancora giunto il picco. Siamo in una fase in cui il numero dei contagi è, più o meno, lo stesso dopo l’incremento dei primi giorni”. Secondo l’esperto potremo dire di aver raggiunto il picco solo dopo che il numero di persone infettate inizierà a scendere progressivamente in misura consistente. Situazione che, a quanto pare, si sta verificando in Cina. Il professor Cauda, come altri suoi colleghi, ipotizza che, essendoci aspetti analoghi alla Sars, anche il Coronavirus potrebbe andare incontro ad una riduzione con la bella stagione. Ma è troppo presto per fare previsioni.

Intanto – riferisce La Stampa – l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) sta aspettando gli ultimi dati riguardanti Africa e America Latina per annunciare che siamo entrati nella “fase sei” o “fase pandemica”, ovvero la fase in cui non è più possibile evitare la diffusione del virus ma solo mitigare gli effetti dell’impatto. L’ufficializzazione del passaggio dalla “fase cinque”, fase di contenimento, alla “fase sei”, di pandemia, potrebbe avvenire già tra 7- 10 giorni. Secondo i dati dei Centri statunitensi per la prevenzione e il controllo delle malattie, il Covid 19 presenta già da ora due dei criteri fondamentali per poter essere definito “pandemia”: si diffonde tra le persone e può essere mortale. Se entreremo nella “fase sei” l’Oms potrà chiedere ai singoli Stati di adottare misure molto restrittive come il blocco di alcune attività e dei trasporti non solo via aerea e via mare ma anche via terra. Ovviamente gli Stati potrebbero non accettare in quanto non si tratterebbe di misure obbligatorie. Tuttavia i Paesi che non adottassero tali misure potrebbero andare incontro a sanzioni.

I vertici dell’Oms annunciano che, anche qualora si passasse alla fase sei, non si adotterebbero le stesse misure per tutti gli Stati ma verrebbero commisurate caso per caso in base al livello di diffusione del Coronavirus.

Fonte: Fanpage, La Stampa

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